Dopo i tragici fatti di Parigi lo choc, il dolore e la rabbia stanno lasciando pian piano spazio al ricordo delle vittime ed ai racconti dei sopravvissuti. Tra le tante storie spicca quella di Matthew, un uomo di 36 anni statunitense, scampato a due dei più cruenti attentati terroristici in Occidente di questo secolo: l'attacco alle Twin Towers eil massacro al teatro Bataclan.
11 settembre 2001
La mattina dell'11 settembre 2001 l'uomo si trovava ai piedi delle due torri del Word Trade Center per recarsi ad una riunione di lavoro. Quando alle 08.46 il primo aereo colpì la Torre Nord Matthew assistette alla scena esi allontanò subito dalle torri.Iniziò a correre a perdifiato attraversando tutta Manhattan,come racconta lui stesso ad un giornale francese,riuscendo a mettersi in salvo dalla tragedia che si stava consumando alle sue spalle ed in cui avrebbero perso la vita circa 3000 persone.
13 novembre 2015
La sera del 13 novembre 2015,a distanza di 14 anni dall'accaduto che aveva già segnato in modo indelebile la vita dell'uomo,Matthew stava assistendo al concerto degli Eagles of Death Metal al teatro Bataclan quandoil commando terroristicoha fatto irruzione all'interno del teatro,iniziandoa fare fuoco sugli spettatori inermi. Nonostante il fatto cheil rumore della musica sifosse confuso con l'eco degli sparie molti dei presenti ancora non si fossero resi conto di ciò che stava accadendo, l'uomoha compresoimmediatamenteche si trattava di spari e siè diretto di corsa verso l'uscita di sicurezza. Mentre stava fuggendo è stato colpito da uno sparo ad una gamba ma èriuscito miracolosamente a guadagnare l'uscita trascinandosi fuori.
Una storia di speranza
L'accaduto sembra ancora più miracoloso se si pensa che anche la moglie avrebbe dovuto assistere al concerto ma all'ultimo minutoaveva rinunciato non avendo trovato una babysitter per i figli.Questa storia ha colpito molto l'immaginario collettivo, non solo per la terribile coincidenza ma anche perché l'essere sopravvissuto a due grandi tragedie può essere letto come un forte segnale di speranza in questo scenario di dolore e di impotenza.Una testimonianza di quanto forte possa essere la forza della vita.