Da lunedì 14 dicembre è montata la protestaal LiceoScientifico "Seguenza" di Messina. Lunedì mattina, i ragazzi si sono riuniti in un'assemblea, a cui ha partecipato la stragrande maggioranza degli studenti. In tarda mattinata, la decisione di giungere alla forma massima di protesta: occupare i locali di Via Sant'Agostino, lasciando tuttavia aperta la possibilità, a chi volesse, di svolgere regolarmente lezione.

Come si è arrivati all'occupazione

L'occupazione dei locali del "Seguenza" non è arrivata, come qualcuno potrebbe pensare, per anticipare le vacanze natalizie di qualche giorno.

I ragazzi pretendono che venga riconosciuto loro il diritto allo studio. Tutti i problemi nascono alla fine dell'anno scolastico 2014/2015, quando il commissario dell'ex Provincia, Filippo Romano, annuncia lo sgombero di 20 aule della succursale di Cristo Re, visto l'enorme costo dell'affitto (le ex Province non hanno più fondi e quindi ciascun commissario ha il compito di tagliare più sprechi possibili). A settembre, alla ripresa delle lezioni, si è riproposto il problema e ci sono state diverse manifestazioni da parte dei ragazzi. Si è giunti, così, al 7 dicembre, quando nel corso di un tavolo tecnico straordinario, indetto dallo stesso commissario e a cui ha partecipato una delegazione di studenti, nonostante non fossero stati informati di questo tavolo che li riguardava direttamente, è stato dichiarato che erano disponibili i 100.000 euro per pagare l'affitto.

Questa situazione ha soltanto rimandato il problema, senza dare una risposta definitiva a migliaia di studenti. Il commissario Filippo Romano ha spiegato che, vista l'impossibilità di trasferire le classi del "Seguenza" nei locali del "Maurolico", si è reso necessario rinnovare l'affitto dei locali di Cristo Re. Tutto questo sarebbe avvenuto per la strenua opposizionedel "Maurolico", che si sarebbe rifiutato di ospitare le classi del "Seguenza".

La posizione dei ragazzi del "Seguenza"

Il "Collettivo Seguenza", in una nota, ha sottolineato che ilConsiglio di Istitutoha fatto richiesta solo di alcuni locali del "Maurolico", in grado di ospitare alcune classi in soprannumero, e del trasferimento di alcuni laboratori all'avanguardia e alquanto costosi. I ragazzicriticano pure la scelta di non aver approvato, negli anni, il progetto di sopraelevazione del plesso di Sant'Agostino per mancanza di fondi, quando sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per pagare gli affitti.

Il commissario Romano aveva proposto di dividere le classi del "Seguenza" in tre plessi, ma questa idea è naufragata, visti i numerosi disagi che avrebbe arrecato a docenti e studenti.

I 1.500 studenti del Liceo Scientifico "Seguenza" chiedono che non vengano bloccate le iscrizioni al nuovo anno (come invece proposto da qualcuno) e che si possa scongiurare la possibilità di dover fare doppi turni. Per tutte le motivazioni sopra citate, i ragazzi hanno intrapreso questa protesta e sperano che questa possa portare, nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, ad una soluzione definitiva della vicenda.