Dopo interminabili discussioni e la spesa astronomica di 320 milioni di euro, sembra che 'Genio', il nome dato ai tram pubblici che circoleranno nella provincia di Palermo, dopo otto anni aprirà le proprie porte all'ingresso dei tanti viaggiatori che ormai avevano rinunciato di poter utilizzare questi costosi e innovativi mezzi. Tutto nasce dalla 'storia infinita' che ha visto la realizzazioni di tre nuove linee ferrate su cui sarebbero dovuti transitare i tram palermitani costruiti dalla Bombardier Transoptation Italy. Questi tram, sopra i suoi lucenti binari, fino a pochi giorni fa viaggiavano senza una meta precisa in attesa di un collaudo annunciato e mai concluso, per via delle discordie che si presentavano sulle varie tematiche gestionali dell'intero servizio.

Relazioni no comment

Il problema, che sembrava essere di insormontabile conclusione, era più di uno: il primo su chi avrebbe dovuto gestire il nuovo servizio di trasporto pubblico; il secondo da dove si sarebbero dovuti prelevare i fondi necessari per il mantenimento della stessa struttura; il terzo da dove scorporare il denaro per l'assunzione del nuovo personale che l'intero complesso avrebbe dovuto assorbire. A questo era da aggiungersi la discordia interna da parte delle tre commissioni di Palazzo delle Acquile (sede del comune di Palermo), che sembrava non gradissero la scelta dell'assegnazione diretta all'AMAT (l'azienda che gestisce attualmente il trasporto pubblico della città), facendo così slittare il voto di approvazione che avrebbe dato il via all'inaugurazione del nuovo percorso ferroviario sul quale avrebbero viaggiato i tram chiamati 'Genio'; inaugurazione che si sarebbe dovuta avere qualche giorno prima di Natale prospettando una miglior qualità di vita grazie all'uso della nuova viabilità.

In favore di 'Genio'

Leoluca Orlando (sindaco del comune di Palermo, nel tentativo di sbloccare l'incresciosa situazione che teneva sulle spine tutta la popolazione, minacciò le dimissioni e l'occupazione della Sala delle Lapidi (sala consiliare del comune), fino all'approvazione del contratto di servizio che fino ad allora non era stato convalidato causa i voti insufficienti dello stesso consiglio comunale; questo sarebbe potuto verificarsi solo con l'accordo di tutte le forze politiche.

Purtroppo molti di questi avevano visioni contrastanti sulle diverse linee che il comune voleva adottare: una era la ZTL (zona a traffico limitato), e l'altra era la dichiarazione di Confindustria che voleva un bando ufficiale e l'apposita gara d'appalto per l'affidamento regolare di tutto l'impianto viabile, ma non l'assegnazione diretta al 'vecchio' ente AMAT malgradoil rischio della perdita di molti posti di lavoro da tempo assegnati.

Finalmente l'intesa alla vigilia di Natale

Così i tram di 32 metri chiamati 'Genio' hanno proseguito il loro viaggio per la città in questo lungo interminabile collaudo fino alla vigilia di Natale e dopo 48 ore e 402 emendamenti si è vista la votazione unanime che dà l'usufrutto del servizio proposto da AMAT e la fine della discussione sul suo affidamento, l'istituzione di una vera ZTL con numerose telecamere aventi il controllo dei pass personali in grado di rilevare se il suo possessore è in regola con l'assicurazione, con il bollo e con la revisione della propria auto. Per circolare nella ZTL si pagheranno 100€ per ogni mezzo provvisto di motore e maggiori notizie e ulteriori chiarimenti saranno dati appena l'atto sarà pubblicato sul sito del comune di Palermo.Anche se non è un Santo, questo tram di nome 'Genio' sembrerebbe aver fatto il miracolo.