Nuovo incontro nell'ex ospedale psichiatrico criminale di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, tra Veronica Panarello, la giovane ventisettenne siciliana accusata dell'infanticidio del figlio Loris Stival strangolato il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina (Ragusa), e il marito Davide Stival. L'incontro tra moglie e marito non ha portato novità nei rapporti tra i due e nelle ricostruzioni della vicenda da parte di Veronica Panarello, che continua a negare di avere ucciso il figlio confermando però di averne occultato il cadavere in un torrente nella zona di campagna vicina al castello di Donnafugata.
Nuovo incontro tra Veronica Panarello e Davide Stival a Barcellona Pozzo di Gotto
A chiedere il nuovo incontro - secondo quanto riporta oggi l'Ansa - era stata la donna, che dopo Capodanno ha fatto sapere al marito che aveva bisogno di parlargli. L'incontro si sarebbe interrotto con l'uscita anticipata del marito visto che nella nuova ricostruzione del giorno del delitto la donna non ha aggiunto ulteriori elementi rispetto all'ultima versione fornita agli inquirenti. Veronica Panarello ha fatto a più riprese delle parziali confessioni. Prima ha ammesso di non aver accompagnato il bimbo a scuola il giorno del delitto, poi ha raccontato di essere stata lei a nascondere il cadavere dopo la morte del piccolo, che secondo i suoi racconti, sarebbe avvenuta per uni incidente mentre il bimbo stava giocando da solo con delle fascette di plastica.
La donna, secondo la sua versione, presa dal panico si è disfatta del cadavere del figlio buttandolo nel canalone nella zona del Mulino Vecchio dove poi è stato ritrovato dal cacciatore Orazio Fidone.
Al via la perizia psichiatrica sulla mamma siciliana presunta assassina del figlio di 8 anni
Intanto, Veronica Panarello è stata trasferita oggi nel carcere di piazza Lanza a Catania per il primo accesso dei consulenti chiamati ad eseguire la perizia psichiatrica disposta dal giudice per le udienza preliminari Andrea Reale davanti al quale si sta celebrando il giudizio abbreviato subordinato alla consulenza sullo stato di salute mentale dell'imputata.
Perizia psichiatrica che, come si ricorderà, è stata chiesta dal difensore della donna, l'avvocato Francesco Villardita. Venerdì prossimo, invece, al tribunale dei minori di Catania, davanti alla presidente Maria Francesca Pricoco, è prevista la nuova udienza nell'ambito del procedimento per l'affidamento del fratellino di Loris, affidato al momento esclusivamente al papà Davide Stival e alla nonna paterna Pina Aprile, assistiti dall'avvocato Daniele Scrofani.