Non solo bruciature ma anche uno stupro pesa nel bilancio della notte di Capodanno affrontata dalle donne che quella sera si trovavano a Colonia. I media locali hanno fin da subito parlato di un migliaio di ubriachi intenti a molestare e derubare circa un centinaio di donne e subito identificati da alcuni testimoni come maghrebini. Le donne sarebbero state pesantemente palpeggiate nonché aggredite con violenza nella zona che si trova tra il noto duomo gotico della città e la stazione centrale di Colonia.
Il capo della polizia Wolfgang Albers, che ha poi rassegnato le dimissioni, ha fin da subito parlato di"una dimensione di reato completamente nuova".
Le aggressioni sarebbero avvenute con questa dinamica: gruppi di cinque o sei uomini che circondavano di volta in volta una sola vittima, palpeggiandola e derubandola.
E sempre alla polizia sono state rivolte le pesanti critiche dei cittadini, che hanno polemizzato sulla dubbia efficienza della polizia di Colonia che oltretutto il 1 gennaio si era premurata di pubblicare un bilancio positivo della serata. Un colpo duro per uno stato come la Germania, da sempre ritenuto un esempio efficiente di integrazione e accoglienza.