"L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso": inizia così il testo dell'iniziativa - #SvegliaItalia - che oggi porterà (e sta portando) i cittadini a favore delle unioni civili in ben 100 piazze italiane.Un modo per dare un segnale forte in vista della discussione del ddl Cirinnà al senato.
"Una discriminazione insopportabile", si continua a leggere nell'appello, una discriminazione che riguarda cittadini che "pagano le tasse come tutti" e che dovrebbero avere non solo gli stessi doveri, ma anche gli stessi diritti del resto della popolazione.
Un campo in cui l'Italia risulta indietro rispetto alla maggior parte dei paesi europei.
Dignità: è questa la parola che ricorre nell'appello di #SvegliaItalia per permettere alle "persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese".E ancora per avere il diritto all'assistenza reciproca in caso di malattia, la reversibilità della pensione e anche per garantire il pieno riconoscimento dei diritti dei bambini delle cosiddette 'famiglie arcobaleno'.