Quando il clima sembrava farsi meno rovente per il Movimento 5 Stelle relativamente alla vicenda inerente il sindaco di Quarto, ecco che un’altra tegola si abbatte sulla testa del primo cittadino e, di riflesso, sul movimento guidato Beppe Grillo. Secondo ultime notizie pare infatti che il marito del SindacoRosa Capuozzo, sia indagato per falso e violazione delle norme edilizie. Il nome di Ignazio Baiano sarebbe finito nel registro degli indagati nel fascicolo dell’inchiesta condotta dalla Dda in merito ai presunti ricatti ricevuti dalla Capuozzo da parte dell’ex consigliere De Robbio.

Stando alle prime indiscrezioni venute fuori dai PM di Napoli, pare che Baiano abbia modificato le date di alcuni documenti presentati all’ufficio tecnico per ottenere il rilascio del condono edilizio per le case di sua proprietà.

Di certo la notizia offrirà ancora motivo di discussione politica soprattutto da parte di quei partiti che in questi giorni hanno tentato di massacrare l’immagine del Movimento 5 Stelle che, come spiegato in una diretta streaming congiunta con protagonisti Di Battista, Di Maio e Fico, ha deciso di espellere il sindaco pentastellato dal partito.

'Non ho denunciato per salvaguardare l'amministrazione'

Dal canto suo Rosa Capuozzo ieri ha fatto il mea culpa e, sentita per ore dal Pm di Napoli Woodcock, ha dichiarato di aver peccato di ingenuità, di non aver maturato subito che quelli dell’ex consigliere De Robbio erano ricatti e, una volta avuta la consapevolezza di ciò che stava accadendo, ha peccato di non aver denunciato i fatti alla magistratura per salvaguardare l’amministrazione comunale.

Questa è una ingenuità della quale il sindaco di Quarto adesso si pente, ma ormai è troppo tardi perché il suo nome e, di riflesso, quello del Movimento 5 Stelle non vengano infangati dalla macchina mediatica messa in moto dagli oppositori del M5S. Per una volta la medaglia si capovolge, i lupi diventano agnelli e viceversa, una occasione troppo ghiotta per quanti non aspettavano altro che trovare una crepa nella solida struttura (in quanto ad onestà e legalità) del Movimento 5 Stelle.

Nei giorni scorsi Grillo è stato anche difeso dal leader dei Forconi, Mariano Ferro, il quale ha dichiarato che per un movimento in ascesa è molto difficile controllare tutto e tutti. Nel contenitore qualche mela marcia può sempre capitare, l’auspicio è che però questo resti un fatto singolo.