La giornata del Giubileo della Misericordia dedicato ai donatori di sangue si svolgerà il prossimo 20 febbraio, in Piazza San Pietro alle ore 11.00. Parteciperanno migliaia di iscritti dalle associazioni italiane come la Fidas, l'Avis, Fratres, Croce Rossa, e molti altri che non sono iscritti a questi gruppi. I varchi saranno aperti dalle ore 7.00 del mattino.Al termine del rito i presenti potranno attraversare la Porta Santa della Basilica romana.
Noi italiani abbiamo una media di 8500 donazioni al giorno e nonostante ci sia una legge, la n. 219 del21 ottobre 2005, che prevede un giorno di riposo retribuito per chi effettua una donazione, l'80% non chiede di usufruirne.
Questo è indice della percezione che hanno i cittadiniverso un atto di interesse comune e che non ha bisogno di essere stimolato da incentivi di alcun tipo. In realtà lo spirito della legge è quello di evitare alle persone che svolgono un lavoro particolarmente pesante o a rischio possanotrovarsi in situazione di pericolo a seguito della donazione, magari anche solo con un abbassamento di pressione o un giramento di testa.Ci si riferisce in particolare agli autisti, a coloro che lavorano su impalcature o altri impieghi similari. Anche gli studenti hanno un giorno di assenza giustificato.
Per quanto riguardala prevenzionedella diffusione del Virus Zika, il Ministero della Salute ha disposto una sospensione di 28 giorni per i donatori che siano stati recentemente in paesi dell'America Latina.
La normativa italiana è stata ripresa anche da diverse nazioni europee dove il 37% dei cittadini ha donato il sangue almeno una volta. In Europa le donazioni che vengono effettuate sono circa 20 milioni l'anno e il maggior numero diqueste viene fatto da sempre in Austria, seguita da Francia e Italia. Esiste anche un coordinamento internazionale, una vera e propria federazione delle associazioni di donatori, la International Federation of Blood Donor Organizations, che è rappresentata in 26 nazioni ed è stata presente anche alla Expo del 2015.
Fondata nel 1955, la sede della IFBDO o anche FIODSè a Monaco e la sua presidenza è stata affidata in questi ultimi anni a Gianfranco Massaro, che ha avuto le prime esperienze di gestione nell'AVIS del Molise.