"Le nostre due Chiese possono lavorare insieme": ecco una delle frasi più forti pronunciate ieri durante la dichiarazione congiunta del Patriarca Kirill e di Papa Bergoglio, che si è poi spostata sul conflitto in Medio Oriente e, in un secondo momento, sul concetto di famiglia. Paesi come la Siria o l'Iraq, hanno sottolineato i due leader religiosi, hanno già pianto fin trope "migliaia di vittime, lasciando milioni di persone senza tetto né risorse". Da qui l'invito, rivolto direttamente alla comunità internazionale, a "unirsi per porre fine alla violenza e al terrorismo".

Dopo un passaggio sulla situazione Ucraina, le parole di Bergoglio e Kirill si sono concentrate sul concetto Cristiano di famiglia, fondata "sul matrimonio, atto libero e fedele di amore di un uomo e di una donna". Una definizione ampiamente condivisa da Ortodossi e Cattolici, come scritto nero su bianco nell'appello congiunto stilato alla fine dell'incontro storico di ieri, e che non fa che difendere l'immutabilità dei principi morali cristiani.