Un quadro inquietante quello che riguarda una classe della terza media di una Scuola di un piccolo paese in provincia di Viterbo, Bagnoregio. Come riportato sul numero odierno del quotidiano 'Corriere della Sera', una professoressa di italiano è stata denunciata e sospesa in quanto avrebbe incitato i propri studenti ad umiliare e, persino, a picchiare un loro compagno, definito 'piuttosto vivace' e con un deficit cognitivo.

Ultime news scuola, domenica 21 febbraio: 'Picchiate il vostro compagno'

La triste storia riguarda un'insegnante di 59 anni, tra l'altro già sospesa in precedenza per maltrattamenti, che, secondo le testimonianze dei ragazzi, organizzava dei veri e propri riti punitivi nei confronti del ragazzo.

La docente avrebbe ordinato ai suoi studenti di prendere a schiaffi il compagno, di colpirlo al volto e di prenderlo di peso per portarlo fuori dall'aula.

L'insegnante, residente in Umbria, proprio a pochi chilometri da Bagnoregio, ha immediatamente respinto tutte le accuse che sono state mosse nei suoi confronti, affermando che non c'è nulla di vero e che, anzi, sarebbe stato il ragazzo a crearle problemi durante le lezioni, disturbando.

La docente si difende: 'Non è vero niente, era il ragazzo a crearmi problemi durante le lezioni'

Nonostante la strenua difesa, gli agenti della Squadra mobile di Viterbo hanno provveduto a notificare un provvedimento cautelare di allontanamento dall'Istituto scolastico.

Tale provvedimento è motivato da quanto emerso dalle indagini accurate che, tra l'altro, non hanno avuto bisogno nemmeno dell'installazione di telecamere nascoste, in quanto le numerose testimonianze raccolte dagli inquirenti, hanno dipinto un quadro ben chiaro e nitido di quanto accadeva durante le lezioni tenute dalla professoressa di italiano.

Le indagini, in ogni caso, stanno proseguendo al fine di scoprire se i colleghi dell'insegnante fossero a conoscenza di quanto avveniva in quella classe ma abbiano preferito tacere.

C'è da aggiungere, infine, che alcuni genitori degli alunni iscritti a quella classe hanno provveduto ad inviare una lettera alla dirigente scolastica attraverso la quale sono stati denunciati i maltrattamenti: dopo essere venuta a conoscenza di tale missiva, la docente avrebbe minacciato ritorsioni nei confronti dei suoi ragazzi.