A pochi giorni dalla requisitoria del giudice Letizia Ruggeri, che ha chiesto l'ergastolo per Bossetti, ritenuto dai magistrati inquirenti il responsabile della morte della tredicenne Yara Gambirasio di Brembate, le condizioni del detenuto appaiono preoccupanti, almeno secondo quello che afferma il suo legale. Massimo Giuseppe Bossetti, carpentiere di Mapello, deve sostenere in questo periodo uno stress oggettivamente notevole, in quanto oltre al peso della vita carceraria e alla prospettiva, non infondata, di dover scontare l'ergastolo, c'è stato lo scandalo delle missive da lui indirizzate alla misteriosa donna di nome Gina, un'altra detenuta.

Missive inopportune

Queste lettere sono state pubblicate (indebitamente?) da alcuni giornali, provocando un grave imbarazzo visto che Bossetti è coniugato con Marita Comi, dalla quale ha avuto tre figli. In particolare nelle missive, scritte da Bossetti di proprio pugno, emerge il profilo psicologico un po' alterato di un uomo ormai adulto che sente il bisogno di vantarsi della sua virilità per fare colpo. Bossetti si è sempre proclamato non colpevole, col pieno appoggio di Marita Comi e vedremo quale sarà a questo punto l'atteggiamento della signora. L'Avv. Claudio Salvagni nei giorni scorsi è andato nel carcere di Bergamo in visita al detenuto e lo ha trovato malridotto e giù di morale.

Stanco di vivere

L'uomo ha inoltre spedito una lettera a madre e sorella dove spiega di non riuscire più a sopportare questa situazione, affermando di avere sbagliato tutto nella sua vita. L'uomo scrive a chiare lettere di prendere in considerazione l'ipotesi di un gesto estremo ma risolutivo come il suicidio. Naturalmente è difficile sbilanciarsi nel proporre un'interpretazione corretta delle sue parole, che a ben guardare potrebbero essere figlie di un banale momento di depressione ma in questi casi è opportuna la massima attenzione per prevenire gesti inconsulti, anche e soprattutto in considerazione del fatto che il Pm Ruggeri ha richiesto espressamente sei mesi di "isolamento diurno": una condizione che può andare a peggiorare la frustrazione e il senso di impotenza del soggetto recluso.

Massimo Bossetti, che fu arrestato con un'azione spettacolare mentre si trovava impegnato a lavorare in un cantiere edile, è stato incastrato dall'esame del codice genetico rinvenuto sui leggins di Yara Gambirasio. Per completezza di informazione deve dirsi che quell'esame è sempre stato messo in discussione dai suoi avvocati. Vedremo ora quali saranno le loro prossime mosse. Per seguire costantemente la vicenda potete cliccare il pulsante "segui" in alto, vicino al mio nome.