Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano torinese 'La Stampa', il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha parlato della situazione politica italiana all'indomani del voto amministrativo che ha segnato duramente il Partito Democratico.

Il premier ha annunciato che oggi farà un discorso chiaro, rivolto proprio al suo partito, un discorso che somiglierà ad una sfida. Nel senso: 'Avete delle proposte? Allora avanzatele'.

Ultime news governo Renzi, venerdì 24 giugno: 'Al PD dirò che è sfida'

La via più facile è quella di trovarsi un altro segretario e ci potranno anche provare, al prossimo congresso.

Renzi, comunque, non crede che la sconfitta delle amministrative sia da imputare a scelte di governo 'troppo poco di sinistra' o alle alleanze con Verdini: 'In ogni caso, finita la discussione interna, riprenderò il giro d'Italia per la campagna referendaria - sottolinea il premier - che era e resta la madre di tutte le battaglie'.

Renzi: 'Dalle sconfitte si può imparare molto: il referendum di ottobre è la madre di tutte le battaglie'

'Io non dico: facciamo finta di niente perchè dalle sconfitte si può imparare molto. Però, discutiamo sul serio ma poi tutti al lavoro nelle città, sul territorio, dietro ai banchetti. Io in direzione dirò al Pd che quella che abbiamo davanti è una sfida'.

Renzi: 'Vedo odio, ho persino rinunciato alle battute, ma non sono preoccupato'

Viene chiesto al Presidente del Consiglio se i suoi atteggiamenti un po' guasconi non abbiano finito per danneggiarlo: 'Una riflessione la devo fare, su di me e su come sono percepito - ha risposto Renzi - Questa cosa non mi sconvolge e nemmeno mi preoccupa: però in alcune persone vedo odio nei miei confronti, vengo considerato il responsabile di ogni male.

Devo cambiare qualcosa? si domanda il capo del governo 'Magari si, nello stile, nei toni...vedremo....'.

'Ho smesso persino di insistere con la storia dei gufi e dei professionisti delle tartine' ha sottolineato Renzi 'ormai ho smesso anche con le battute, non so se sia stato un bene oppure un male. Certamente, se leggessi qualche giornale o guardassi qualche TV, nemmeno io riuscirei a votare per me, talmente tante sono le critiche'.