L’omicidio stradaleavviene a causa della negligenza di automobilisti spavaldi, incoscienti, superficiali, che si nascondono dietro un volante mietendo vittime innocenti per l’uso eccessivo di droghe, alcool o telefonini, o semplicemente per mostrare una spavalderia con eccesso di velocità.Dal 2013 le vittime coinvolte in omicidi stradali sonopiù di 3300. Spesso i colpevoli sono rimastiimpuniti, e non hanno pagatoper i loro crimini. Uccidere un altro essere umano e lasciarlo li sull’asfalto morto o moribondo è un reato oggi punibile per legge: finalmente dopo dure e lunghe battaglie le famiglie lo vedono riconosciuto come delitto.
L’omicidio stradale porta in grembo l’assunzione delle proprie responsabilità, la coscienza dell’individuo che deve emergere nel compimento delle proprie azioni perché oggi sa che non resterà impunito, oggi sa che quella bravata di troppo potrà costare la vita ad un essere umano, e ne dovrà risponderne penalmente.
Certo né l’assunzione di responsabilità, né la dottrina corrente legata al codice stradale potrà colmare il dolore lasciato dalla perdita della persona cara, ma finalmente la legge metterà un freno a morti inutili e senza pentimento di chi le ha causate.Lo svantaggio, se così si può chiamare, di questa legge è l’obbligo di investire sui giovani, nella pratica reale alla guida di una vettura, al risveglio di una coscienza assopita nel difendere il “valore alla vita”, promuovendo il giusto comportamento alla guida nel rispetto ed in memoria di tante vittime della strada.
La legge sugli omicidi stradali rivaluta il codice della strada, mette in condizioni chi commette un reato di riconoscerlo e con consapevolezza di affrontarlo,come danno verso gli altri individui, prestando il primo soccorso, dimostrando l’ammissione di responsabilità,perché è pur vero che fino ad oggi per omicidio stradale nessuno è mai stato messo con le spalle a muro, enessun automobilista ne ha mai risposto penalmente, ma è anche vero che dobbiamo considerare anche l’aspetto di un incidente fortuito al quale il legislatore competente darà il giusto peso.