Una vicenda che sposa in pieno quelle che sono le teorie di Matteo Salvini, ovvero il problema dell'immigrazione clandestina, dei continui sbarchi sulle coste italiane ed il riconoscimento del rischio per le forze dell'ordine in merito al delicato lavoro svolto, anche a causa delcontinuo arrivo di immigrati, che molto spesso approdano in Italia con svariati tipi di malattie, mettendo in rischio la propria salute e quella di chi li assiste. La vicenda vede come protagonista un Poliziotto di Ferrara che denuncia, attraverso un'intervista a Rita Bartolomei del Resto del Carlino, di essersi ammalato di tubercolosi lavorando con i migrantinel procedimento di arrivo, ovvero nella fase di prima accoglienza.

Un test che equivale ad una condanna

Lo definisce un vero e proprio incubo quello che ha passato il Poliziotto di Ferrara.Un giorno qualunque arriva un telex da parte del Ministero, che comunicava la presenza di malati di tubercolosi all'interno di un gruppo di migranti che, dopo esseresbarcati sulle coste italiane, vennerosuccessivamente spostatial nord. Pertanto, da quel giorno in poi, la macchina del Ministero si mise in moto al fine di sottoporre tutti gli agenti a controllo medico, per verificare un eventuale contagio. Dalle prime analisi di laboratorio, effettuate attraverso il test di Mantoux, risultò tutto negativo, mentre la volta successiva, a distanza di 20 giorni circa, il poliziotto risultò positivo al test e quinti contagiato.

Il calvario del poliziotto contagiato

Il giorno successiva alla tremenda notizia, l'agente di Polizia si recòpresso il reparto malattie infettive dell'Ospedale locale ed i medici lo sottoposero a chemio profilassi, un cocktail di farmaci che riducono il rischio di contagio attraverso una terapia che dura sei mesi. Attualmente il batterio è bloccato grazie alle terapie e il rischio di contagio è stato isolato temporaneamente.

Ma questa odissea medica del poliziotto purtroppo non è stata ancora riconosciuta dal Ministero e l'agente, che ha dovuto anticipare di tasca propria tutte le spese mediche, si è ritrovatosolo contro la malattia, senzaalcun tipo di assistenza economica: attualmente talepatologia non gli è stata ancora riconosciuta.