Sarebbero 24 le vittime dell'attentato terroristicoal locale di Gulshan, quartiere diplomatico di Dacca, in Bangladesh. Ci sarebbero anche 40 feriti; la Farnesina al momento non conferma la notizia che era stata inizialmente diffusa e che indicava due italiani uccisi. Il commando ha inoltre preso in ostaggio una ventina di persone anche se ci sono fonti che parlano di 60 ostaggi. Tra questi ci sono 7 imprenditori italiani, la notizia in questo caso è stata confermata da Mario Palma, ambasciatore italiano a Dacca.

Ostaggio italiano tratto in salvo dalla polizia

Tra gli italiani che erano stati presi inizialmente in ostaggio, uno è riuscito a fuggire. Faceva parte dei gruppo degli imprenditori che adesso sono nelle mani del terroristi. Quando il commando ha fatto irruzione nel bar-ristorante "Holey Artisan Bakery" era in giardino, dove è rimasto nascosto fino al momento in cui è stato tratto in salvo dalla polizia. Inizialmente si era parlato di una vittima italiana tra i dipendenti del locale. La persona in questione si chiama Jaco ed è lo chef addetto al gelato. La notizia è stata poi smentita, Jaco è riuscito a rifugiarsi sul tetto insieme ad altri componenti del personale di servizio.

La rivendicazione dell'Isis

Sono quattro finora i messaggi di Amaq, l'agenzia di stampa dello Stato Islamico, che hanno rivendicato la paternità dell'attacco. L'ultimo proclama indicava appunto in 24 il numero delle persone uccise. Al momento non esistono conferme del numero esatto dei morti e nemmeno della loro nazionalità.

Oltretutto l'attentato è stato rivendicato anche da Ansar al-Sharia, organizzazione terroristica islamista attiva in Bangladesh e legata ad Al Qaeda. Tra le testimonianze dirette quella di Sumon Reza, supervisore del locale pubblico, che ha raccontato alla polizia di aver visto chiaramente due terroristi. "Erano giovani sotto i trent'anni - ha detto - magri e con armi di piccolo calibro".

Sempre secondo il testimone, gli assalitori sarebbero meno di dieci. Avrebbero usato esplosivi per respingere la polizia ed in effetti in queste ore stanno arrivando negli ospedali di Dacca parecchi agenti feriti ed alcuni presenterebbero evidenti ustioni.

Le reazioni in Italia e Stati Uniti

Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni sta seguendo con parecchia apprensione la vicenda ed in queste ore la Farnesina sta contattando i familiari degli ostaggi. Il premier Matteo Renzi ha lasciato la serata di gala per il restauro del Colosseo ed ha fatto ritorno a Palazzo Chigi da dove sta seguendo gli sviluppi della vicenda. Anche il dipartimento di Stato di Washington sta seguendo i fatti di Dacca e si mantiene prudente sull'indicare con certezza quale gruppo terroristico sia coinvolto nell'attentato. Il portavoce ha comunque fatto sapere che non ci sono cittadini americani tra le vittime e tra gli ostaggi.