Il sisma che ha colpito il Centro Italia la notte del 24 agosto non si ferma, continua a scuotere la terra e colpire zone oramai già distrutte. La gente sfollata nelle tendopoli create dalla protezione civile presso il campo sportivo continua a vivere nella paura, ogni scossa li riporta con la mente a quella notte terribile. Fino ad ora sono state registrate 928 scosse, l'ultima ancora 4,8 di magnitudo alle 6.28 del mattino: zona colpita il reatino. La terra dunque trema ancora, fortunatamente le operazioni di soccorso, inizialmente difficili per le strade bloccate, stanno procedendo bene, adesso si cerca di ricominciare in attesa che le scosse cessino e la vita possa in qualche modo ripartire da lì.

Bilancio terribile

Il bilancio della tragedia dovuta al sisma continua a salire in maniera vertiginosa, gli ultimi dati che giungono dalla protezione civile parlano di 267 morti e 387 feriti. La cosa che purtroppo va precisata e che non è ancora un numero definitivo, perché ci sono ancora dei dispersi e su questi non è ancora chiaro quale sia il numero esatto. La protezione civile vorrebbe che chi si trovava in quelle zone ed è riuscito a fuggire, informi le autorità competenti per poterlo togliere dall'elenco dei dispersi, e intanto fanno sapere che è stato stilato già un primo elenco delle vittime accertate. I decessi sono per lo più di Amatrice (207), i restanti ad Arquata del Tronto (49) e ad Accumoli (11).

Amatrice un dramma senza fine

Per amatrice le cose continuano a peggiorare perché il ponte che collegava il paese attraverso la strada regionale 260 è divenuto inagibile, questo in seguito all'ultima scossa che ha colpito la zona. Il ponte era ritenuto strategico per il flusso dei soccorsi nelle zone colpite dal sisma, e adesso le squadre dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono intervenute sul posto per trovare una soluzione alternativa, dopo che hanno verificato l'impossibilità a utilizzarlo ancora. Insomma, per Amatrice un dramma nel dramma, non c'è davvero pace per le popolazioni colpite da questo terribile sisma.