Le affermazioni di Bruno Vespa nel corso della trasmissione "Porta a Porta" hanno provocato indignazione e interrogazioni parlamentari. Il giornalista nel ricordare la ricostruzione del Friuli, durante la trasmissione dedicata al catastrofico sisma del #Centro Italia, ha fatto riferimento ai benefici che potrebbe trarne l'edilizia. Le parole del giornalista hanno fatto rumore e scatenato la rabbia di chi ha perso parenti e non ha più una casa. Sul gruppo Facebook Amatrice Forever non sono mancati i commenti critici nei confronti del giornalista di punta delle reti Rai.
Una delle iscritte al gruppo ha scritto una lettera aperta a Bruno Vespa. Missiva pienamente condivisa dai superstiti del drammatico sisma. La signora Sonia specifica che è tra le sopravvissute, sottolineando che la casa ha retto alla scossa delle 3.40 ed a quelle successive.
'Il dolore puòessere compreso solo da noi'
"Ma non c'è differenza tra chi è vivo e chi è morto perché dentro lo siamo tutti". Parole cariche di dolore in cui si evince il grande amore per Amatrice."I morti sono di tutti. Il dolore, lapaura ed i ricordi possono essere compresi soltanto da noi". Nella lettera viene sottolineata la celerità dei soccorsi ed il grande lavoro dei volontari. L'iscritta al gruppo "Amatrice Forever" sottolinea che tutto sta funzionando in maniera fantastica La superstite del sisma del 24 agosto, senza fare giri di parole, esprime il suo disappunto per alcune informazioni giornalistiche.
La superstite del terribile sisma afferma che parlare di ripresa economica legata ad una tragedia è peggio di vedere gli sciacalli entrare in quello che rimane delle nostre case.
Rabbia per l'affermazione sulla ripresa
L'iscritta al gruppo Amatrice Forever fa riferimento anche al parallelo fatto con Norcia. Viene evidenziato che la città umbra ha retto alla forza d'urto del Terremoto perché sono arrivati i fondi dopo che il precedente sisma aveva provocato vittime e distruzione.
La signora Sonia sottolinea che in tanti non conoscono la realtà delle comunità montane: "In pochi conoscono le loro problematiche ed i sacrifici che si fanno affinché non muoiano". Parole dure quella della superstite che sottolinea che solo chi ha vissuto un dolore simile può comprenderlo.