Per le popolazioni che nel terremoto del 24 agosto hanno perso la casa, gli amici e gli affetti tornare alla normalità è praticamente impossibile. La "normalità", quella in cui vivevano prima che la loro quotidianità venisse spezzata da un evento drammatico e impossibile da arginare, non sarà mai più la stessa: però ci si può fare coraggio per garantirsi un futuro migliore.

Così, dopo la riapertura della scuola, collocata in container colorati dopo il crollo dell'edificio "Romolo Capranica", ieri, 20 settembre, ad amatrice ha riaperto anche l'Ufficio Postale.

Anche in questo caso si tratta di un container fornito da Poste Italiane, munito anche di Postamat, che con tre sportelli offrirà assistenza a tutti i cittadini.

RadioRadio in diretta da Amatrice

Per l'intera giornata di oggi, 21 settembre, ci sarà una diretta fiume da Amatrice a cura di RadioRadio fortemente voluta dal suo direttore Ilario Di Giovambattista. Quest'ultimo, fin dai primi drammatici momenti seguiti al sisma, ha preso un solenne impegno con il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, garantendo la presenza delle sue frequenze al fine di testimoniare costantemente gli eventi. L'obiettivo è quello di non far calare l'attenzione, di mantenere vivo l'interesse nazionale nei confronti delle sorti dei borghi che hanno subito la violenza del terremoto e non si rassegnano ad essere lasciati cadere nell'oblio.

Oggi quindi RadioRadio condurrà un lungo reportage in cui si parlerà di tutto, di cose belle e brutte, e soprattutto della ferma volontà di questa gente di ricostruire i luoghi che amano e che non vogliono abbandonare.

Riapre l'Hotel Roma

Un altro segno di speranza viene dall'Hotel Roma, luogo simbolo della tragedia di Amatrice.

La struttura è andata distrutta, ma chine rappresentava la vera anima erano il suo ristorante e la sua cucina; cucina che ha virtualmente riaperto i battenti occupandosi, come da tradizione, del servizio di catering per ilCongresso Nazionale Siais Tecnologia e Sanità che quest'anno si è svolto a L'Aquila, anzichè a Rieti. Quando il furgone dell'Hotel Roma è arrivato alcuni occhi si sono inumiditi: l'organizzazione del catering è stata tutt'altro che facile, ma non poteva esserci segnale più concreto della volontà di aiutare i territori devastati dal sisma a risollevarsi nel minor tempo possibile.