Si è parlato, ma soprattutto polemizzato tantissimo sulle cause che hanno portato al crollo della Scuola elementare di Amatrice: un edificio ristrutturato solamente quattro anni fa e per giunta, secondo le normative antisismiche.

A questo proposito, il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, ha voluto sottolineare l'impegno del Miur affinchè l'anno scolastico, ormai alle porte, possa iniziare regolarmente anche nelle zone duramente colpite dal Terremoto dello scorso 24 agosto.

Ultime news scuola, lunedì 5 settembre 2016: 'Giannini, mi costruisci di nuovo la scuola?'

I bambini dovrebbero tornare 'in classe' dal prossimo 12 settembre ed è naturale che il pensiero vada inevitabilmente a quell'edificio così tanto caro e che ora non c'è più. Alcuni alunni della scuola elementare di Amatrice, coadiuvati da operatori, psichiatri e psicologi di Telefono Azzurro, hanno voluto scrivere al ministro Giannini una lettera, all'interno della quale viene espresso il loro desiderio di riavere, come tutti i bambini d'Italia, una scuola 'normale'.

'Mi chiamo Cristian' - si legge nella lettera 'faccio 7 anni a settembre, inizio la seconda e la mia scuola è crollata. Mi costruisci di nuovo la scuola?'

Una richiesta che commuove e che fa tenerezza al pensiero di quei bimbi costretti a vivere in una tendopoli e che dovranno, purtroppo, affrontare numerose difficoltà, non solamente dal punto di vista scolastico.

Terremoto Amatrice, i bambini: 'Che non si distruggerà più la nuova scuola'

'Nella nuova scuola mi piacerebbe avere la piscina - prosegue la lettera - e tanti nuovi giochi e la palestra. Grazie Giovanna (è il nome dell'operatrice che ha aiutato i bimbi nella stesura del testo della lettera da consegnare al ministro Giannini)'.

Con un'ultima raccomandazione, forse quella più importante di tutte, della palestra, della piscina o dei giochi: 'Che non si distruggerà più la nuova scuola'. Chissà se l'onorevole Giannini avrà modo di leggere queste parole toccanti: probabilmente così, capirà il vero significato di 'Buona Scuola'.