Luca Abete, popolare volto tv della trasmissione di Canale 5 "Striscia la Notizia" pare sia stato fermato dalla Polizia nel tentativo di intervistare il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, già protagonista oggi delle cronache per il caos panini da casa. "L’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete è stato strattonato e fermato dalla Polizia, questo pomeriggio ad Avellino, durante il tentativo di intervistare il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che si trovava nel capoluogo campano per un convegno - si legge in un comunicato emesso dalla redazione del celebre tg satirico - Fermati anche gli operatori, ai quali è stato chiesto di consegnare il girato.
L’inviato e la sua troupe sono stati poi portati in Questura, dove si trovano tuttora". "Abete - continua la nota di Scriscia la Notizia -voleva chiedere al ministro delle spiegazioni, dopo i numerosi servizi da lui realizzati, nei quali venivano denunciate carenze strutturali in alcuni edifici scolastici della Campania".
I dettagli della vicenda
Il tutto si sarebbe svolto davanti al Convitto Nazionale "Pietro Colletta" di Avellino ieri pomeriggio dove, appunto, era atteso l'arrivo del ministro. All'uscita dal convitto stesso da parte della Giannini, è avvenuto il fattaccio: è stato in quel momento che Luca Abete si è avvicinato per porre delle domande al ministro. Pare che l'argomento di discussione affrontato sia stato il contenuto di alcuni servizi giornalistici prodotti da Abete riguardo alle carenze strutturali di alcuni edifici scolastici campani.
Ciò che sia avvenuto negli istanti appena successivi non appare chiarissimo ma, a quanto pare, il giornalista è stato bloccato dalla polizia e trasportato su una volante d'ordinanza. Di lì, l'autovettura delle forze dell'ordine si è recata in Questura dove pare che Abete e il suo staff siano rimasti fino a sera. Un periodo turbolento, dunque, per la Giannini che, non più di una settimana fa si trovava al centro delle polemiche per la diatriba innescata con la categoria dei docenti.
Solidarietà ad Abete
In pochi istanti, grazie al web, la notizia è diventata virale e si sono rincorsi i messaggi di solidarietà e sostegno al cronista irpino. La questione avrà senz'altro degli aggiornamenti nelle prossime ore.