Una 37enne di Fiesse D'Artico, in Veneto, ha perso un braccio dopo essere stata travolta da un treno. È successo lo scorso 7 ottobre 2016 a Mestre. La scena terribile è avvenuta davanti a tante persone che si trovavano sulla banchina. Il treno in transito verso Venezia aveva rallentato la sua corsa ma il macchinista non ha potuto fare nulla per evitare l'impatto . La donna è stata investita.
La donna era vigile dopo l'impatto
C'erano tante persone sulla banchina quando il treno, 2 giorni fa, ha travolto la 37enne di Fiesse D'Artico. Sgomento alla stazione di Mestre per un episodio inaspettato e inquietante.
Una donna è stata travolta da un treno ed ha perso un braccio. I medici cercheranno di fare il possibile per riattaccare l'arto alla 37enne. Non è ancora ben chiara la dinamica dell'episodio: saranno i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza a fare chiarezza sulla vicenda. Ad allertare i soccorritori sono state le persone che si trovavano sulla banchina. Il primo ad arrivare è stato un dipendentedi Trenitalia; poi la venuta degli agenti della Polizia ferroviaria, degli operatori sanitari e dei vigili del fuoco. Non è stato semplice estrarre la 37enne dal convoglio. Solo dopo 40 minuti è stata caricata su un'ambulanza e trasportata al Pronto soccorso. Secondo le ultime informazioni, la trentenne era vigile ma i sanitari sono stati costretti a sedarla.
Ovviamente, l'incidente ha provocato disagi e ritardi su quella tratta ferroviaria. Tutto è tornato alla normalità solo alle 15 del 7 ottobre 2016.
Gli investigatori non escludono attualmente nessuna ipotesi. La donna è caduta accidentalmente sui binari o si è trattato di un gesto volontario? Saranno i video ripresi dalle telecamere di sorveglianza presenti in zona a fare luce sulla vicenda.
Tragedia sfiorata, dunque, a Mestre. La 37enne poteva perdere la vita: ora è senza un braccio ma i medici veneti sono al lavoro per riattaccarle l'arto.
Un altro incidente sui binari in Veneto
L'episodio avvenuto l'altro ieri a Mestre fa tornare in mente l'incidente avvenuto lo scorso 23 luglio 2016 sulla linea che collega Venezia a Trieste.
Una 60enne è stata travolta e uccisa da un treno nel tratto compreso tra le fermate di Gaggio di Marcon e Carpenedo. Anche in tal caso, il macchinista non èriuscito ad evitare l'impatto. La donna ha perso la vita all'istante. Gli operatori sanitari, subito arrivati sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Gli investigatori, dopo capillari indagini, hanno scoperto che la sessantenne voleva suicidarsi. Adesso bisognerà verificare se anche la 37enne di Fiesse D'Artico intendeva togliersi la vita.
Aveva 60 anni anche la donna che, lo scorso 26 luglio 2016, è stata investita e uccisa da un treno merci nei pressi della stazione ferroviaria di Vanzago, in provincia di Milano.
Anche lei voleva suicidarsi. A confermarlo è stato il macchinista, affermando di aver visto una donna scendere sui binari e accucciarsi. L'uomo non è riuscito ad evitare l'impatto ed ha preso in pieno la sessantenne. Tanti incidenti mortali sui binari italiani negli ultimi mesi. Quello dello scorso 7 ottobre non è stato un incidente mortale ma una donna rischia di restare senza un braccio.