Nella notte di domenica 2 ottobre un uomo, probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, prima ha aggredito la titolare del ristobar “Biccus” diCagliari, poi si è scagliato controi Carabinieri. Questi ultimi sono comunque riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. L'uomo èMario Dessalvi, 51 anni, cagliaritano già conosciuto alle Forze dell’Ordine:l’accusa di lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale grava adesso su di lui. Dessalvi, dopo tutte le formalità di rito, è stato accompagnato nella sua abitazione dove, agli arresti domiciliari, attenderà il processo che si svolgerà in Tribunale, a Cagliari.

La giovane aggredita se la caverà con qualche giorno di cure. Così come i Carabinieri intervenuti per riportare la situazione alla normalità.

Nottata movimentata

Era una nottata tranquilla quella di ieri a Cagliari, almeno fino alle quattro della mattina. Proprio intorno a quell’ora, in piazza San Domenico 91,secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri, Mario Dessalvi si è presentato nel locale “Biccus” in “evidente stato di alterazione psicofisica”. Così recita il verbale. L’uomo, molto agitato e probabilmente ubriaco, farneticava frasi senza senso ed aveva un atteggiamento minaccioso e violento. Ha infatti prima danneggiato, senza alcuna spiegazione logica, una parte degli arredamenti del locale lanciando in aria sedie, tavoli, bicchieri e tutto quello che trovava per la sua strada.

Qualcuno, a questo punto, ha impugnato il telefono e ha composto il 112 chiedendo al centralino l'intervento dei Carabinieri.

L'aggressione

Nel frattempo, l'uomo, ancora più infuriato, si è scagliato contro la titolare del “Biccus” che cercava di calmarlo. La 39enne non si è lasciata intimidire ed è nata una colluttazione tra i due interrotta soltanto dall’arrivo di una pattuglia deiCarabinieri.

Imilitari hanno dovuto faticare per riuscire a calmare e a bloccare l’aggressore. Mario Dessalviè stato così ammanettato e portato in caserma. La ragazza, ancora scossa, è stata subito assistita e fortunatamente non ha riportato particolari conseguenze.