Non si può non provare empatia verso un padre giovane, di quarantuno anni, che si trova a dover affrontare una tragedia perché a suo figlio, di soli tre anni, è stato diagnosticato un tumore. Non si tratta di un padre qualsiasi ma di Michael Bublè, stella della musica che purtroppo per un periodo rimarrà lontano dai palcoscenici di tutto il mondo per dedicarsi completamente a suo figlio Noah. Il cantante e Luisana, sua moglie, hanno chiesto rispetto per la loro privacy e preghiere per il piccolo, attualmente in cura negli Stati Uniti. Davanti al dolore, Bublè e la moglie si sono definiti devastati, ma pronti a vincere la battaglia contro questo brutto male, con il sostegno dei fans e l'aiuto di Dio.

Le cose davvero importanti nella vita

Quando si parla di un personaggio famoso, ci si aspettano solo glorie e successi, ma non è sempre così. Anche un cantante noto è un uomo, e si trova a dover affrontare situazioni drammatiche come chiunque altro: il dolore non risparmia nessuno. Al cospetto di tali vicende, dinanzi alle quali spesso si prova un devastante senso di impotenza, si comprende cosa conti davvero nella vita. Non il successo, ma la vita stessa, quella di un bimbo di soli tre anni come Noah. Da pochi mesi nella famiglia Bublèè arrivato anche un altro figlio,Elias. La paternità, per il cantante, si è rivelata una forza con cui affrontare e superare le avversità della vita.

Ora, dinanzi alla diagnosi di untumore, non resta che combattere per cercare di vincere questa orrenda malattia.

Una carriera lodevole quella di Bublè: oltre 55 milioni di dischi venduti e quattro Grammy per papà Michael. Ora la pausa, perché la vita di un figlio è un bene molto più grande del successo e, se potesse, un padre sacrificherebbe la gloria per il sorriso del proprio bambino. Resta forte l'amore dei fans per una star che, con la sua eleganza e voce celestiale, ha saputo conquistare il cuore di tutti. Si spera che la sua famiglia possa superare presto questo brutto periodo e che possa finalmente tornare il sereno in casa Bublè.