"Quanto più aumentano il progresso e la sensibilità, il che è un bene, tanto più vi sono coloro che non possono accedervi: è la tragica contraddizione dei nostri tempi." Queste parole sono state pronunciate da Papa Francesco durante la messa per il Giubileo straordinario della Misericordia, dedicato agli emarginati, alle persone socialmente escluse e senza fissa dimora. Il pontefice ha continuato definendo inaccettabile che la persona umana venga spesso scartata, a favore delle cose che passano. L'ammonimento arriva poche ore prima della pubblicazione sulla pagina Facebook de Le Iene di un servizio a cura di Filippo Roma dedicato alle promesse che negli ultimi due anni il premier Matteo Renzi ha fatto (e non mantenuto) ai disabili.

Il servizio, che non è andato in onda per motivi di par condicio, mostra alcune testimonianze di persone affette da disabilità e delle loro famiglie che lottano per vedere riconosciuti quei diritti negatigli da proroghe, ritardi e difetti del nuovo testo di legge.

"Renzi, ogni giorno che passa senza mantenere la tua promessa, lasci Aurora senza poter parlare, isolata dal mondo. A cosa serve la politica se non si occupa di chi ha bisogno?" È l'appello della madre di una bambina colpita da una malattia neurologica, nota come Sindrome di Rett, che causa una regressione delle abilità psicofisiche, con conseguente riduzione della capacità di parlare e socializzare. In un presente sovraccarico di comunicazione, grazie alle nuove tecnologie e ai social networks, queste persone non hanno la possibilità di esprimersi, di dire la loro.

Sono relegate ai margini della società, sono private della loro natura di animali sociali che vivono e si nutrono di contatti umani. Una situazione che ricorda un episodio della seconda stagione di Black Mirror, in cui gli autori immaginano un futuro in cui è possibile bloccare le persone, anche al di fuori delle piattaforme sociali, e trasformarle in sagome grigie dalle voci indefinite che emettono suoni incomprensibili alle orecchie degli altri.

Questa però non è una puntata di una serie tv, è la realtà. Una realtà in cui le parole di Papa Francesco sembrano cadere a pennello.

Renzi era già stato protagonista di una gaffe con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, che riportava le immagini dell'inaugurazione del ponte Meier ad Alessandria, introdotte da una frase ambigua: "Tutte tranne il disabile su Facebook." Il post è stato presto cancellato e seguito dall'ammissione di responsabilità del segretario particolare Franco Bellacci, che ha sottolineato di aver scartato la foto col disabile per evitare accuse di strumentalizzazione. Il messaggio, tuttavia, era già stato recepito dagli utenti del social network. In particolare da un'attenta Selvaggia Lucarelli che ha condiviso il post.