Nicola Amadu non si pente, anzi, giustifica la sua follia omicida con una confessione allucinante resa agli inquirenti del nucleo di Sassari. Fissato per lunedì mattina l'interrogatorio di garanzia. Questo pomeriggio sarà l'esame autoptico a stabilire se la donna sia morta a causa dei colpi ricevuti o se sia deceduta in preda alle fiamme.

Rapporto malato

Oltre alla furia che ha portato all'atroce morte di Angela Doppiu, dalle dichiarazioni di suo marito (ora in stato di fermo e detenuto nel carcere dei Bancali) emerge con forza il perimetro di un rapporto malato.

Un matrimonio ormai giunto al capolinea, con la donna che chiede il divorzio e si affida a un legale per ufficializzare la decisione. Quattro figli, una vita di coppia per nulla tranquilla: Angela Doppiu ha finalmente preso il coraggio a due mani e chiede all'avvocato Pasqualino Federici di seguirla in questo iter di separazione che sarà tutt'altro che semplice. Lo stesso legale, nel loro ultimo incontro di mercoledì sera (al quale la Doppiu si è recata in compagnia della figlia), ha implorato la donna di denunciare le violenze subite. Per lei, che fino alla fine ha provato a salvare un amore a senso unico, non c'è stata possibilità di salvezza.

Confessione folle

Amadu ha confessato immediatamente l'omicidio: dapprima a una figlia della coppia, con una telefonata in cui avrebbe detto alla stessa: "Vieni a vedere tua madre che brucia".

Ora davanti agli inquirenti, che hanno raccolto una descrizione meticolosa di quanto accaduto nella villetta dell'orrore a un passo dal centro urbano di Sassari. Tra le frasi shock, una in particolare definisce la misura di una situazione assolutamente fuori controllo: "Rinunciare a mia moglie, per me, non era pensabile (...), meglio morta".

Senza alcuna ombra di pentimento, Amadu giustifica l'uxoricidio con un egoismo disarmante, tratto comune a moltissimi casi di femminicidio che si inseriscono nella ormai abituale cronaca nera degli ultimi tempi.

L'omicidio di Sassari va a sommarsi ai precedenti in tutta Italia, facendo salire il numero di delitti a 80 nel solo 2016.