In un mio articolo di ieri scritto su Giampaolo Giuliani, ex tecnico dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, esprimevo tutto il mio disappunto su un suo post pubblicato su Facebook che prevedeva un Terremoto tra il 4° e 5° grado della scala Richter entro le 24 ore dal suo post, basato sulla sua teoria della prevedibilità dei terremoti, teoria non riconosciuta dalla comunità scientifica.
Questa teoria a Giuliani è costata una denuncia per tentato allarme
Giuliani, durante lo sciame sismico precedente alla scossa delle 3.32 di 6.3° della scala Richter che ha distrutto L’Aquila il 6 aprile 2009, era balzato alle cronache per una sua previsione, poi risultata errata di una forte scossa sismica a Sulmona prevista per il 29 marzo 2009, facendo evacuare quasi l’intera cittadina.
La scossa ci fu, ma fu del 3.1° della scala Richter molto inferiore alle sue previsioni.
La sua errata previsione gli costò una denuncia per tentato allarme fatta dal Sindaco di Sulmona e di un comunicato fatto dalla Protezione Civile con a capo, in quel periodo, Guido Bertolaso, che aveva chiesto per lui una punizione esemplare. Poi fece la sua seconda previsione quella del 6 aprile 2009 ma ovviamente non fu ascoltato da nessuno, e in quel caso purtroppo non possiamo affermare che ebbe torto.
Il 22 dicembre 2009 fu prosciolto dall’accusa di procurato allarme, tra le motivazioni del Gip il riconoscimento e la correlazione tra la concentrazione del gas Radon e i terremoti. Dopo il suo proscioglimento e la previsione azzeccata del terremoto dell’Aquila venne intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta, per fornire la sua versione dei fatti, dove lui chiese le scuse ufficiali da parte di Bertolaso capo della protezione civile e di Enzo Boschi allora presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, scusa ovviamente mai avvenute.
La domanda è: credere o non credere a Giuliani?
Per onestà intellettuale e il mio scetticismo, che mi ha portato a criticare ieri Giuliani, non sono tanto propenso nel credergli al 100%, ieri la sua previsione si è avverata ma a qualche km di distanza, aCastelsantangelo sul Nera in provincia di Macerata e non nella zona da lui prevista.
Comunque quello che aveva previsto è successo e questo è un fatto.
A questo punto la cosa più sensata da fare resta seguirlo, leggere le sue previsioni, non prenderlo completamente alla lettera, visto il suo margine d’errore, ma restare sempre vigili e attenti.