Il cadavere di un uomo è stato ritrovato pochissimi minuti fa sulle rive del fiume Crati nei pressi di Cosenza. Non è ancora chiaro se si tratta di suicidio o se la vittima è stata uccisa da qualcuno, un'altra pista seguita dagli inquirenti è la morte per overdose.

Il cadavere trovato nel fiume

Nella mattinata di oggi 4 novembre è stato rinvenuto il cadavere di un uomo sulla sponda sinistra del fiume Crati nei pressi di Cosenza, vicino il ponte di Alarico. Dalle prime informazioni sembra che il cadavere sia rimasto incastrato in alcuni rami, molto probabilmente è stato trascinato dalla corrente per centinaia di metri prima di fermarsi in quel punto.

Sulla vicenda stanno indagando gli inquirenti per stabilire se l'uomo si è suicidato gettandosi da qualche ponte vicino, oppure se si tratta di omicidio, nessuna pista è esclusa. Sul luogo sono arrivati tempestivamente gli uomini della polizia scientifica, che hanno rinvenuto alcune siringhe vicino la vittima, quindi non si esclude nemmeno l'ipotesi che l'uomo abbia fatto uso di sostanze stupefacenti, morendo poi per un'overdose. Dai primi rilievi sembra che l'uomo era giovane, probabilmente aveva 30 anni. Ulteriori informazioni si avranno nei prossimi giorni, quando sarà effettuata l'autopsia.

Altra notizia di cronaca dalla Calabria

Oltre a questa notizia che ci giunge da Cosenza, vi informiamo di un altro fatto di cronaca avvenuto a Rossano Calabro, sempre in provincia di Cosenza.

Un ragazzo di 24 anni ha perso la vita gettandosi dal terzo piano della sua abitazione. Il volo è stato di diversi metri, prima di schiantarsi contro un'automobile che sostava sotto la sua abitazione, rimbalzando poi sull'asfalto e sbattendo violentemente il capo. Immediato l'intervento del personale medico del 118 che ha trovato il 24enne ancora in vita, ma in condizioni di salute gravissime ed è stato trasportato d'urgenza in ospedale. I sanitari non sono riusciti però a salvarlo. Il giovane soffriva di una forte depressione, questo il motivo alla base di questo drammatico gesto.