Il premier Matteo Renzi si è dimesso. Si è parlato e si parla molto delle dimissioni successive al trionfo del no al referendum costituzionale. A tenere banco nelle ultime ore, però, è anche Agnese Landini, moglie di Renzi. Il popolo del web ha criticato non poco il maglione indossato dall'ex first lady italiana a Palazzo Chigi, nel momento in cui il marito annunciava le sue dimissioni.
Un maglione firmato da Ermanno Scervino
Agnese Landini, insegnante toscana, osservava attentamente il marito mentre parlava, per l'ultima volta, da premier. Indossava un maglione bianco, pieno di perle, firmato da Ermanno Scervino: costo di 730 euro.
Sembra che la moglie di Renzi indossi spesso i capi firmati da tale stilista. Tra i tanti internauti che hanno postato commenti al vetriolo sull'outfit della Landini, c'è chi, con una sottile, ironia, si è domandato come fa un'insegnante a permettersi un maglione così costoso. Molti hanno fatto notare, invece, che la scelta di Agnese di indossare lo stesso maglione sia di mattina, durante le votazioni, che la sera non sia stata molto appropriata. Lo stile 'casalinga di montagna' di Agnese Landini, per alcuni, simboleggia il ritorno a casa della famiglia Renzi e l'addio al Governo.
'Non mi comporterò mai da first lady'
Il look della Landini in occasione dell'ultimo discorso da premier di Renzi non è piaciuto a gran parte degli internauti perché molto costoso.
Per gran parte degli italiani quel maglione ha rappresentato una sorta di 'schiaffo morale'. Un colpo della casta ai soggetti a cui chiede di fare sacrifici, di stringere la cinghia. Fatto sta che Agnese ha fatto un passo indietro sommessamente, proprio come quando era entrata a Palazzo Chigi. 'Non mi comporterò mai da first lady', aveva affermato quando il marito diventò premier.
Col passar del tempo, Agnese Landini aveva iniziato ad accompagnare più spesso il celebre marito. Lo stesso Obama aveva consigliato all'ex sindaco di Firenze che avrebbe dovuto farsi sostenere maggiormente dalla moglie, in quanto il suo supporto sarebbe stato rilevante anche durante le lotte politiche.