Solo chi vive senza telefonino o connessioni si può dire sia al sicuro, per il resto siamo tutti intercettabili, così come aveva ventilato Snowden parlando delle informazioni segrete contenute negli scottanti documenti in suo possesso. Solo di recente però il giornale Le Monde avrebbe avuto l’opportunità di avere accesso proprio a quei file grazie ad una proficua collaborazione con il giornale fondato da Gleen Greenwald, The Intercept, l’americano cui Snowden aveva consegnato i preziosi documenti.

Le intercettazioni delle telefonate ad alta quota

In particolare il giornale francese ha reso pubbliche in data 7 dicembre le nuove intercettazioni di telefonate effettuate a bordo di aerei, clamorose indiscrezioni registrate dalla National Security Agency (NSA) sui voli di alcune compagnie, tra le quali spiccano i nomi altisonanti di Airfrance e Lufthansa.

Con l’aumento dell’utilizzo dei cellulari a bordo grazie alle compagnie che consentono l’uso del Gsm durante il volo, la NSA e la Gchq, l’organizzazione di intelligence britannica, hanno potuto intercettare conversazioni effettuate da cellulari di persone a bordo, in tempo reale, e soprattutto se l’aereo si trovava a quota superiore ai 10 mila piedi.

Un ricco bottino di informazioni che comincia dal 2012, anno in cui con il programma Southwinds, la NSA e la Gchq hanno potuto catturare le comunicazioni sia da terra che da satellite.

Intercettate anche le telefonate sull’aereo di Renzi?

La probabilità esiste, come si legge dalle rivelazioni di Snowden rese pubbliche da Le Monde e nelle quali si parla di voli Milano -Doha per conto della Qatar Airways e, ed è qui che sorge il dubbio di una possibile intercettazione dell’ex premier italiano, di diverse telefonate su un volo New York - Denver della Ethiad, la compagnia che ha rilevato l’italiana Alitalia e che ha ceduto in leasing proprio al governo di Matteo Renzi l’Airbus presidenziale.Per il momento sono solo dubbi e sospetti ma quel che è certo è che esiste una quantità di dati sorprendente riguardo a comunicazioni che si sono svolte nella tranquillità più assoluta.

Le Monde ha inoltre reso pubblici 4 documenti che attesterebbero una intensa attività di spionaggio nei confronti di Israele e che coinvolgerebbero le autorità palestinesi all’estero, in paesi come Francia, Belgio, Portogallo, Pakistan, Malesia e Sudafrica. Insomma, a bordo tenete i cellulari spenti, nessun luogo è più sicuro.