L’Italia centrale è attualmente schiacciata da due fenomeni naturali: la fitta neve da un lato e le ripetute scosse di Terremoto dall’altro. Un mix che sta mettendo in ginocchio soprattutto Marche e Abruzzo. Le scosse sono state avvertite anche a Roma e in buona parte del resto d’Italia. Anche i social possono fare la loro parte quando ci sono disgrazie naturali come queste, grazie al rapido passa-parola che facilita il diffondersi di notizie fondamentali per prestare soccorso. Tuttavia, possono fare anche danni e provocare panico inutile. E' quanto accaduto su Twitter a causa di un messaggio postato da un’attrice, Salomè da Silva, figlia di un ex calciatore della Lazio.

La ragazza ha parlato di un palazzo crollato a causa del terremoto in zona Flaminio, a Roma. Ma in realtà le cose non stavano davvero così. Ovviamente, si è subito scatenata una bufera sui social. Cerchiamo di capirne di più.

Il tweet di Salomè da Silva sul terremoto scatena panico e polemiche

La protagonista di questa vicenda è Salomè da Silva, figlia dell’ex calciatore di Avellino e Lazio João Batista da Silva e della giornalista Francesca Guidato. La bella Salomè è un’attrice molto seguita sui social. Su Twitter ha scritto: “Crollato un palazzo in zona Flaminio dietro al Teatro Olimpico". Dopo aver scatenato il panico generale tra i followers, si sono diffuse sul web una serie di critiche nei suoi confronti, considerato soprattutto il periodo negativo che l’Italia sta vivendo a causa del terremoto. L'attrice ha poi corretto il tiro scrivendo: "L'ho scritto dieci volte: crolli da una palazzina già interdetta".

Ma ormai la frittata è fatta.

Chi è João Batista da Silva, padre di Salomè da Silva

Abbiamo detto che Salomè è figlia di un ex calciatore brasiliano degli anni ‘80: João Batista da Silva. Di ruolo centrocampista, ha militato anche in Italia nelle file della Lazio, dal ’83 al ’85, registrando 43 presenze e 2 reti. La stagione seguente è passato all’Avellino, realizzando 14 presenze e una sola rete. Chissà se avrà tirato le orecchie a Salomè per il falso allarme da lei generato.