Il Gran Ghetto avvolto dalle fiamme, un incendio è costato la vita a due giovani migranti del Mali. Il villaggio è sito tra San Severo e Rignano Garganico. Le forze dell’ordine, già erano intervenute nei giorni scorsi per effettuare un’azione di sgombero.

Travolti dalle fiamme morti nella disperazione del Gran Ghetto

L’area interessata al rogo comprenderebbe una zona pari a 5mila metri quadrati. Le fiamme in pochi istanti hanno devastato, distruggendo circa 100 baracche. I vigili del Fuoco in collaborazione con le forze dell’ordine erano presenti sul posto per piantonare l’area destinata allo sgombro.

Ci sono volute tre squadre di vigili del fuoco per domare l’incendio. Sembrerebbero ancora sconosciute le possibili cause che hanno generato il rogo, di certo, non si esclude nessuna pista. Si ipotizza un fuoco appiccato per dolo. Solo quando l’incendio è stato spento i vigili del fuoco hanno appurato l’amara scoperta. Due giovani africani hanno perso la vita arsi nelle fiamme, che non hanno consentito loro alcuna via di fuga.

Il sequestro e lo sgombro del Ghetto

Nei giorni scorsi gli agenti della Dda di Bari erano impegnati sul posto per effettuare lo sgombro totale del campo. Le indagini avevano portato ad accertare che nel posto dilagava la criminalità organizzata. Ecco perché la baraccopoli in questione era stata posta sotto sequestro.

Purtroppo, delle 350 persone presenti nel ghetto non tutte lo hanno voluto lasciare. Circa 200 migranti hanno manifestato in segno di protesta innanzi alla prefettura ieri mattina, chiedendo un incontro con il prefetto di Foggia.

Il Gran Ghetto è la vita di molti migranti

Il Gran Ghetto è molto conosciuto, poiché già in passato si erano verificati incidenti analoghi, infatti, si parla del settimo incendio generato nel posto nel corso degli anni.

Precisamente dal 2012 fino ad arrivare a quello di oggi, che ha trascinato con sé la vita di due giovani ragazzi. Al momento, le indagini si muovono su due fronti. Sono rivolte all’acquisizione delle prove per stabilire l’esatta causa che ha generato l’incendio, e all’identificazione delle vittime. Un’unica certezza: i giovani dovrebbero essere del Mali e avere un’età di 30 anni.

Restano da considerare le persone che vivono nel Gran Ghetto, se vita la si può definire. Sono circa un centinaio tutti migranti che cercato d'integrarsi lavorando nei campi agricoli. Aggrappati alla speranza di una vita dignitosa.