E' ufficiale: Ivanka Trump, non avrà un ruolo ufficiale, non diventerà una dipendente del governo per non sollevare un conflitto d'interessi, ma avrà il suo ufficio alla casa bianca non distante dalla postazione di papà Donald, il 45 esimo presidente Usa.
L'ha rivelato alla testata Politico, Jamie Gorelick, avvocato della 'first daughter'. E così la modella, stilista, imprenditrice, deposti metro e forbici, li userà al limite per tagliare consigli su misura per il babbo.
Apre un negozio alla Casa Bianca
Politico ci ha sarcasticamente scherzato su, annunciando l'apertura di un negozio alla Casa Bianca.
Forse perché Ivanka, all'indomani dell'elezione paterna trapiantata a Washington in un battibaleno, aveva garantito che non avrebbe mai svolto alcun ruolo formale alla Casa Bianca.
E invece ha fatto rapidamente carriera ed è stata promossa sul campo in più occasioni. L'investitura ufficiale al ruolo di consulente presidenziale c'è stata la settimana scorsa quando è comparsa seduta a fianco della cancelliera Angela Merkel alla sua prima visita ufficiale. Ora l'ufficio riservatole al secondo piano della 'West Wing' della Casa Bianca, cuore nevralgico del potere, sarà proprio sopra quello del babbo.
Non presterà giuramento, non percepirà un compenso, non avrà una posizione ufficiale, ma di fatto Ivanka diventerà un membro a tempo pieno dello staff presidenziale con accesso a dati sensibili, telefoni e computer governativi criptati.
E intanto continuerà a indossare vestiti e gioielli della sua griffe che, a dispetto di un certo boicottaggio, ora vanno a gonfie vele nelle vendite.
C'è chi ritiene che non ci sia nessun conflitto d'interesse né niente di nuovo perché sono anni che Ivanka affianca il padre nelle imprese di famiglia, come nel reality show 'L'apprendista'.
E ora che Trump è diventato presidente, sarà la sua consigliera fidata, specie su questioni di empowerment femminile. 'Taglierà e cucirà' per lui suggerimenti un po' su tutto.
Conflitto d'interessi e nepotismo
Eppure, a non essere convinti non sono solo gli oppositori politici Gli analisti sottolineano che già il marito di Ivanka, l’immobiliarista e costruttore Jared Kushner, è stato reclutato in qualità di consulente; ha prestato giuramento e la sua assunzione ha sollevato obiezioni: è possibile che sia stata violata la legge che proibisce a un presidente di assumere parenti.
C'è chi punta il dito sulla sovrapposizione tra aziende di famiglia e ruoli politici distribuiti tra i parenti di Trump. Invanka poi, con questa 'promozione' può avere accesso a segreti di Stato e senza aver neanche giurato sulla Costituzione.
Si contesta anche che la 'first daughter' possieda ancora il suo marchio di moda e gioielli, anche se si è dimessa da titolare della società, in vista del nuovo incarico. Per questo, in un comunicato ha voluto precisare che non farà altro che continuare a offrire la sua consulenza al padre come ha sempre fatto. E che, in assenza di una normativa sui figli dei presidente Usa, seguirà le regole che si applicano ai dipendenti della Casa Bianca.
Gli scettici probabilmente rimarranno tali, ma l'esposizione mediatica a cui si è sottoposta la stessa legale della stilista, Jamie Gorelick, vuole essere una garanzia di quanto la famiglia Trump, Ivanka in testa, si stia impegnando a estinguere conflitti d'interesse esistenti, cedendo società e azioni ad altri componenti della famiglia non impegnati in politica. Ma per qualcuno è un caso evidente di nepotismo e senza stoffa.