Il recente attacco missilistico condotto dal governo Trump ha causato la reazione immediata ed allarmante da parte di Pyongyang: "Solo la nostra potenza militare ci proteggerà da un'aggressione imperialista e pertanto è corretto il rafforzamento delle nostre armi di autodifesa", afferma un portavoce del ministero degli esteri Nord Corea. Di recente, numerosi sono stati i test balistici condotti dall'esercito Nord Coreano a scopo provocatorio e di verifica dei propri armamenti. L'ultimo, condotto il 5 aprile, è stato effettuato lanciando missili a medio raggio sul mar del Giappone. Pyongyang ha inoltre fatto intendere al mondo che il processo di costruzione di un vettore balistico intercontinentale, munito di testata nucleare nell'ogiva e in grado di raggiungere, se lanciato, migliaia di chilometri di distanza, non è certo in programma di essere cessato.

La corsa agli armamenti da parte della Corea del Nord è reale, quindi, visti anche i 5 test nucleari effettuata dall'ottobre 2006, in totale opposizione ai regolamenti e sanzioni imposte dalle Nazioni Unite.

Trump rassicura Corea del Sud

Il presidente americano ha avuto, in mattinata, una telefonata di circa venti minuti con il premier sud-coreano Hwang Kyo-ahn. Nel dialogo Trump ha confermato a Hwang la discussione tenuta a proposito del problema nucleare nord-coreano con il premier cinese Xi Jinping, in visita in Florida proprio in questi giorni, dove si è concluso poche ore fa il primo summit tra Stati Uniti e premier del sol levante. Secondo i portavoce del governo sud coreano, Trump avrebbe confermato al premier cinese la propria intenzione a posizionare sistemi anti missile Thaad sul territorio sud coreano, fortemente mal voluti però da Pechino, il quale individua questi ultimi come un grave problema di sicurezza.

Il presidente USA ha inoltre esortato il premier cinese ad effettuare negoziati con il regime nord coreano volti ad evitare un intervento militare statunitense, tenendo in conto anche il fatto che la Corea del Sud, di recente, ha effettuato test balistici, attraverso l'utilizzo di missili Hyunmu-2C, in grado di raggiungere un raggio di 800 chilometri e in procinto di essere impiegati entro la fine dell'anno, affermano fonti militari citate dal Chosun Libo.

Il recente attacco di Trump in Siria, avvenuto proprio durante la visita del presidente cinese in Florida, ha esortato quindi una reazione da parte del premier Nord Coreano Kim Jong-un, mettendo a fuoco agli occhi del mondo l'oscura minaccia della bomba atomica.