Camminare per 300 metri, sospesi a 120 metri dal suolo, su 600 gradini orizzontali: è il "ponte alla Luna", inaugurato appena due giorni fa, il 6 aprile. Si trova in Basilicata e precisamente a Sasso di Castalda, in provincia di Potenza. Sicuramente per gli appassionati di avventure è la nuova meta da aggiungere alle cose da fare e provare. Non è certo il posto ideale per chi soffre di vertigini, dato che sotto i piedi, ad oltre 100 metri, c'è solo il vuoto con boschi e torrenti, mentre in alto solo il cielo; ma chi riuscirà a superare tali paure, certamente resterà estasiato dall'esperienza.
Il percorso dura circa mezz'ora, al termine del quale si giunge su una piattaforma trasparente dalla quale si gode di un panorama mozzafiato e si raggiunge il castello del borgo sopracitato.
Il 'Ponte alla Luna' tra passato e futuro
Il nome “Ponte alla Luna” è un omaggio a Rocco Petrone, ingegnere spaziale italo-americano, figlio di genitori emigrati in America originari proprio di Sasso di Castalda, il paese che ospita tale attrazione. Petrone nel luglio del 1969 contribuì all'Apollo 11, una missione spaziale che portò l'uomo a raggiungere e a camminare sulla Luna per la prima volta nella storia dell'umanità. Così bello ed affascinante, che in Poste Italiane pare abbiano già pensato di farci un annullo filatelico, raffigurante il ponte stesso, per celebrarne la bellezza e l'importanza.
Basilicata: non solo il 'Ponte alla Luna' come attrazione
E così la Basilicata aggiunge un'altra attrazione per regalare una nuova esperienza adrenalinica ai suoi cittadini e ai suoi visitatori, dopo le Gravine di Matera (il canyon della città lucana, in cui è presente un altro ponte di natura tibetana, ma molto più piccolo comunque di quello interessato in questo articolo) e il famoso "Volo dell'Angelo".
Oltre ovviamente alle bellezze naturali e storiche che questa regione riserva e, ricordiamo, con Matera che sarà "Capitale Europea della Cultura 2019". Il "Ponte alla Luna" promette quindi di essere uno dei ponti tibetani più interessanti e spettacolari d'Italia, e probabilmente anche del mondo. Oltre alla spettacolarità di camminare per così tanto tempo sospesi nel vuoto, si aggiungono le bellezze del panorama circostante, con il verde dei boschi lucani, il torrente Fosso Arenazzo e il borgo di Sasso di Castalda che costeggia il percorso.