Il mondo delle sigarette hi-tech o comunemente chiamate elettroniche si è evoluto in pochissimo tempo. E dopo vari flop e pesanti accuse di essere diventate una delle tante bufale, un commerciante di Brescia ha pensato di mandare in pensione le vecchie cartine “rollate” e di sostituirle con delle fialette di vera cannabis liquida concentrata. Certo, il prodotto non è nuovo per gli intenditori né per addetti ai lavori.

In effetti, già nel 2014 c'era stata una grossa polemica in Francia per l'introduzione dei nuovi spinelli elettronici a scopo terapeutico.

Per quanto riguarda il negoziante bresciano invece, la Squadra Mobile ha rinvenuto, nel retrobottega, un vero e proprio laboratorio perfettamente funzionante e minuziosamente costruito. Secondo gli esperti, il potenziale giro d'affari era destinato ad allargarsi a cifre milionarie.

Cannabis liquida concentrata

La abilità del bottegaio stava nell'estrarre dai panetti di marijuana e hascisc l'olio di cannabis o hascisc, che in seguito diluiva sapientemente, in varie soluzioni per poi riempire le fialette da vendere al pubblico richiedente. Dunque, non solo i classici aromi al mentolo, all'eucalipto o al gelsomino, ma anche all'hascisc e alla marijuana, dall'elevato principio attivo.

Tuttavia, e per entrare prepotentemente nel mercato, l'uomo era riuscito anche togliere l'odore caratteristico del “fumo”.

Trovata, che secondo le forze dell'ordine avrebbe fruttato ottimi guadagni e messo in difficoltà gli agenti addetti ai controlli.

L'arresto del bottegaio

Gli agenti della Squadra Mobile di Brescia si sono trovati dinnanzi ad un vero esperto. Questi oltre a vendere ricariche per le ormai tradizionali sigarette elettroniche, vendeva la droga in vari tipi di confezioni e peso. Infatti, si destreggiava abilmente tra alambicchi, pentolini, solventi e glicerina, strumenti che servivano all'uomo per la paziente estrazione dell'olio di cannabis.

Secondo un dirigente della Polizia di Stato, l'intero processo di lavorazione non sarebbe così difficile, basterebbe partire dalla resina di cannabis, cioè la parte più morbida, qualitativamente superiore, e più redditizia.

-”L'elevata concentrazione dei principi attivi garantirebbero altissimi guadagni”- assicura lo stesso alto ufficiale, e aggiunge che tale estrazione starebbe prendendo piede anche grazie alle repliche di tutorial registrati su Youtube e alla fenomenale velocità del web.