In queste ore sul caso della morte di Emanuele Morganti si è aggiunto il nome di un ottavo indagato, che avrebbe assistito al brutale pestaggio del giovane fuori da Miro Music Club di Alatri. E intanto su Facebook è comparsa una pagina che insulta la sua memoria, con alcuni post che sono stati immediatamente notati da alcuni utenti e sarebbero ora al vaglio della Polizia postale.

Vergogna su Facebook, gli insulti contro Emanuele Morganti

Si chiama "Emanuele Morganti Spacciatore", la pagina Facebook gestita da un anonimo che offende la memoria del giovane massacrato fino alla morte da un branco inferocito fuori da un locale di Alatri.

Incredibili le parole scritte in quello spazio virtuale che sarebbe già stato sottoposto all'attenzione della Polizia postale, al fine di identificarne l'autore. Tanti gli utenti impegnati a segnalare la vergognosa pagina.

Post di una gravità senza tanti precedenti, quelli che campeggiano indisturbati sul social, e ai quali numerosi utenti hanno già risposto con commenti di sdegno e incredulità. Saranno le autorità competenti a consentire di chiudere il cerchio intorno a certi "leoni" da tastiera che evidentemente non hanno il minimo rispetto per l'atroce fine di un ragazzo in una sera di normale quotidianità.

Nei giorni scorsi il polverone era stato creato da alcuni pseudo animalisti che hanno esultato sul web al grido di "Emanuele meritava di morire, era un cacciatore".

Tra le informazioni della pagina Facebook che è ancora visibile online, si legge un inquietante "animale domestico".

Un nuovo indagato per il pestaggio di Alatri

Nell'ambito dell'inchiesta sul brutale pestaggio di Emanuele, la rosa degli indagati vede inserito un nuovo nome. Si tratta di un uomo che avrebbe assistito alla rissa, facendo salire a 8 il numero delle persone finite nel fuoco dell'attenzione degli inquirenti.

Restano in carcere, con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, Mario Castagnacci, 27 anni, e Paolo Palmisani, 20 anni.

Sono attualmente indagati per rissa anche il padre di Mario, Franco Castagnacci, e 4 buttafuori.