È stato necessario un processo lungo ben otto anni, ma alla fine la Corte di Cassazione ha emanato una sentenza storica e assolutamente significativa, che segnerà indubbiamente un grande cambiamento: da questo momento in poi, parcheggiare negli spazi riservati ai disabili è considerato reato penale. Il provvedimento è stato deciso con riguardo alla vicenda che ha coinvolto due cittadini di Palermo.

La vicenda

La questione si era aperta nella primavera del 2009, quando un automobilista di 63 anni aveva lasciato per diverse ore la sua vettura parcheggiata in maniera irregolare.

A questo punto una donna disabile quarantanovenne aveva deciso di querelarlo, anche perché il posto le era stato assegnato a livello nominale, mediante il numero di targa. Quel giorno la signora stava rientrando nella propria casa ed era molto stanca, quindi necessitava di un pò di riposo ma purtroppo ha trovato il suo posto occupato abusivamente e ha dovuto contattare la polizia municipale, che però in quel momento non ha avuto modo di intervenire a causa di diversi impegni. La donna non è riuscita ad ottenere aiuto nemmeno dai carabinieri e ci sono volute addirittura 16 ore affinché il veicolo fosse finalmente portato via dal carroattrezzi.

Una vittoria che dà molte speranze ed è una lezione di civiltà

A quel punto, la battagliera signora, indignata dal disinteresse generale ricevuto dal suo caso, ha deciso di non darsi per vinta e querelare il proprietario della macchina sperando di ottenere in qualche modo giustizia. L'iter giudiziario è stato sicuramente molto lungo, ma nonostante l'uomo abbia dichiarato più volte che il veicolo non fosse stato guidato da lui bensì dal figlio, è stato condannato in primo e in secondo grado a 4 mesi.

Alla fine si è giunti anche al terzo grado di giudizio ma la situazione non è cambiata e così è arrivata la conferma della condanna per violenza privata. Questa sentenza non può che dare soddisfazione, perché rappresenta un precedente notevole che spingerà i cittadini a riflettere prima di rischiare un provvedimento penale e un grande risarcimento alla persona offesa.

Se si pensa che, solo poco tempo fa, un uomo ha rischiato di incappare nella situazione contraria, ossia di andare incontro ad una condanna per essersi messo con la propria carrozzina davanti ad un auto parcheggiata abusivamente in un posto per disabili, non si può che parlare di un notevole progresso.