Dopo il recente caso che ha visto come protagonista una 16enne bengalese la cui madre le ha totalmente rasato i capelli perché non voleva portare il velo, spunta un'altra triste vicenda che riguarda una ragazza marocchina. Quest'ultima è stata "punita" dai genitori perché vestiva all'occidentale e quindi non si adeguava ai valori della famiglia di origine musulmana. Per i suoi comportamenti e per il suo abbigliamento "troppo spinto" per una ragazza musulmana, è stata picchiata con pugni e schiaffi e presa a cinghiate dai genitori e dal fratello.

La decisione del Tribunale

Questo triste fatto di cronaca è anche arrivato al Tribunale dei Minori a Milano, il quale ha deciso di togliere temporaneamente la figlia ai genitori violenti. La ragazza 16enne di origine marocchina ma nata e residente a Pavia, è stata affidata ad una comunità in attesa della decisione definitiva del giudice dei minori. La ragazza musulmana ha denunciato l'accaduto dopo che è finita all'ospedale San Matteo di Pavia con contusioni multiple ed aver ottenuto una prognosi di poco più di un mese.

La famiglia musulmana si difende

La famiglia accusata di aver picchiato e frustato la figlia minorenne, nega tutto, affermando che hanno solamente sgridato la figlia per i suoi voti scolastici, le troppe assenze da scuola e per le sue uscite serali.

Secondo il legale della famiglia, Pierluigi Vittadini, sono solo dei comportamenti ribelli presenti in qualsiasi adolescente. L'avvocato spiega, oltretutto, che la ragazza, anche se è stata allontanata dalla famiglia e "rinchiusa" in una comunità, è già scappata da essa ben due volte. La prima volta che è scappata, spiega il legale, è tornata a casa e la famiglia, trovandosi la figlia nell'abitazione, hanno denunciato la sua fuga dall'istituto per evitare altri guai con la legge.

La seconda volta che la ragazza marocchina è fuggita, si è recata nella casa di una sua amica per poi ritornare in comunità dopo un paio di giorni. Per il legale si tratterebbe solo di un problema scolastico e non religioso. La famiglia è in attesa di essere ascoltata dalla Procura e spiegare una volta per tutte la loro posizione sulla questione.