Primo atto di guerra del Presidente degli Stati Uniti nei confronti della Siria, a seguito del massacro di innocenti causato da un attacco fatto con armi chimiche.

Le fonti ufficiali riferiscono che Presidente Repubblicano Donald Trump, al momento dell'attentato si trovasse a cena con il presidente del Giappone Xi Jinping presso un resort della Florida.

La dichiarazione di Trump

Appena appresa la notizia, Donald Trump ha rilasciato una dichiarazione ufficiale davanti alle telecamere. Diretta l'accusa al dittatore siriano Bashar al-Assad ritenuto responsabile dell'orribile attacco chimico contro civili innocenti tra cui anche bambini e neonati.

Egli accusa Assad di aver fatto uso del gas nervino per mettere in atto un crudele assassinio di massa.

Il Raid

Donald Trump dopo aver speso parole nei confronti delle vittime giustifica l'ordine del raid, sostenendo che si deve tentare in tutti i modi di prevenire l'utilizzo delle armi chimiche per la salvaguardia e la sicurezza degli U.S.A. L'utilizzo di tali armi è peraltro vietato dagli accordi e dai Trattati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

La Siria possiede le armi chimiche

Allo stato attuale vi è la certezza che la Siria detenga il possesso delle armi chimiche. Vani sono stati i tentativi di indurre il dittatore Assad ad ascoltare gli inviti del Consiglio di Sicurezza dell'O.N.U per rispettare le regole imposte dalla Convenzione sulle armi chimiche.

Il drammatico fallimento al quale assistiamo giorno dopo giorno è anche alla base della crisi dei rifugiati destinata ad aggravarsi di giorno in giorno. Alla fine del suo intervento ufficiale Trump rivolge un appello a tutte le Nazioni civilizzate per porre fine ad ogni forma di terrorismo in quella martoriata terra di Siria.

Due soluzioni sottoposte al Presidente

Nel corso del pomeriggio del 6 aprile, il Segretario alla Difesa James Mattis aveva sottoposto all'attenzione del presidente degli Stati Uniti due distinte soluzioni per risolvere il problema

  • La Prima soluzione consisteva nel bombardamento di alcuni aeroporti militari controllati dal governo di Damasco.
  • La seconda soluzione, invece, prevedeva la distruzione di scali aerei e fabbriche al cui interno presumibilmente si assemblavano le armi letali.

Trump ha scelto di avvisare i russi della sua scelta mediante l'ausilio del canale di comunicazione riservato alle emergenze.

L'Unione Europea appoggia e condivide il Raid missilistico per distruggere i depositi di armi chimiche letali. Hollande e la Merkel attribuiscono ad Assad ogni responsabilità e promettono un impegno sempre più proficuo e decisivo per contrastare ed annientare attraverso sanzioni più severe, qualunque tipo di atto criminale del genere e l'utilizzo delle armi chimiche vietate dai Trattati.

Putin, invece, in disaccordo, accusa il Repubblicano di aver utilizzato l'attacco chimico come pretesto per poter bombardare la Siria. Sale alle massime temperature la tensione tra la Mosca di Putin e Washington. Sembra proprio che tra i due leader di Stato sia scontro aperto.