L'imputazione di Donald Trump, alla luce delle gravissime accuse di James Comey, è possibile. Lo afferma Angus King, senatore indipendente della commissione di intelligence, secondo cui è ipotizzabile il reato di "ostruzione alla giustizia". Se le dichiarazioni dell'ex capo dell'FBI trovassero le prove necessarie, risulterebbe evidente che Trump era a conoscenza degli incontri riservati tra l'ex consigliere alla sicurezza nazionale, Michael Flynn, ed i rappresentanti del Cremlino, avvenuti durante la campagna elettorale. In base al dossier presentato da Comey, il presidente gli avrebbe chiesto di insabbiare le indagini nel corso di un incontro avvenuto lo scorso febbraio.
Michael Moore, nuova 'stoccata' a Trump
Intanto il noto regista Michael Moore, autore di passato del discusso 'Fahrenheit 9/11' dedicato all'ex presidente George W. Bush, sta lavorando ad un nuovo progetto presentato come l'ennesima 'stoccata' nei confronti del miliardario diventato presidente. Un documentario intitolato 'Fahrenheit 11/9', in riferimento all'elezione di Trump avvenuta il 9 novembre dell'anno scorso, che potrebbe contenere materiale "in grado di lasciarlo a terra". Queste, riferite a Trump, sono le dichiarazioni di Moore. "Fino ad oggi non ha funzionato nulla - afferma - e nonostante le cose che sono state rivelate, Trump è rimasto in piedi. Finora niente è stato in grado di sconfiggerlo, nemmeno quando si fa male da solo.
Lui si alza tutte le mattine e twitta, ma vi assicuro che tutto finirà con questo film". Non è la prima volta che Moore si occupa di Donald Trump, nei mesi scorsi aveva girato "Michael Moore in Trumpland". Il nuovo documentario sarà prodotto da Harvey e Bob Weinstein.