I media hanno riferito di un incedio e colpi d'armi da fuoco in un resort di Manila ieri 1 giugno. I testimoni raccontano che un uomo armato sia entrato nella sala casinò della struttura, dando fuoco ad alcuni tavoli per poi sparare senza però colpire nessuno. Gli aggiornamenti parlano di ben 36 vittime, soffocate dal fumo sprigionatosi. L’assalto armato è stato rivendicato dall'Isis. A condurlo probabilmente un solo uomo, che si è suicidato dopo il folle gesto. Anche la Cnn ha confermato l'attacco nelle Filippine, nei pressi dell'aeroporto della capitale.

L'Isis ha rivendicato l'azione attraverso un filippino membro del gruppo estremista, il quale afferma che i responsabili del gesto sono dei soldati del Califfo, che operano come "lupi solitari". Le sue parole sono state riportate su Twitter dalla direttrice del Site, Rita Katz: il sito è solito monitorare le azioni jihadiste e riferirle sul web. La struttura attaccata è il Resorts World Manila, ieri posto in "lockdown". Gli ospiti, quindi, erano stati confinati nelle loro camere fino alla messa in sicurezza, dopodichè sono stati evacuati insieme al personale dipendente. Il Resort World Manila è un grande complesso residenziale nei pressi dell'aeroporto in cui si trovano alberghi, ristoranti e bar.

Le prime voci sull'attacco hanno creato panico e allarme e sul posto si sono recati tutti i mezzi disponibili tra le forze dell'ordine. La zona è stata isolata e anche l'aeroporto è stato posto sotto massima sorveglianza. La Croce Rossa locale in un primo momento ha parlato di 25 feriti, di cui alcuni in gravi condizioni, perchè lanciatisi dal 2° piano dell'albergo.

La notizia è stata smentita dalla polizia che ha negato vittime e ferimenti e anche la matrice terrostica dell'attacco.

La polizia nega la matrice terroristica

Come accennato, da ieri, 1 giugno, la polizia di Manila nega che si sia trattato di un attacco terroristico e ha rassicurato anche sull'assenza di ferito, mentre purtroppo oggi si parla di 36 vittime.

Un uomo col volto coperto ieri ha fatto fuoco al resort e ciò aveva indotto a pensare che si trattasse di un attacco jihadista. L'ipotesi era plausibile, dal momento che le Filippine sono impegnate a fronteggiare gli jihaidisti nell'isola di Mindanao. Nell'isola infatti, e precisamente a Marawi, si sta svolgendo una battaglia tra forze governative e militanti, che ha causato finora 70.000 sfollati e oltre 140 vittime. Invece il capo della polizia locale ha ventilato l'ipotesi di un tentativo di rapina, piuttosto che un atto legato al terrorismo. I testimoni raccontano che un uomo armato sia entrato nella sala casinò del resort dando fuoco ad alcuni tavoli per poi sparare senza però colpire nessuno.

E' per questo che la polizia non pensa al terrorismo: in quel caso l'uomo avrebbe colpito i presenti. Aggiunge di aver preso subito il controllo della situazione e che l'Isis avrebbe solo approfittato del fatto per farsi propaganda gratuita. Il capo della polizia metropolitana, Oscar Albayalde, spiega che un uomo di lingua inglese sarebbe stato trovato senza vita con al fianco la sua pistola, al quinto piano del Resorts World Manila; l'uomo si sarebbe sparato. Pare sia uscito dalla sua auto per entrare nell'edificio con la pistola in mano, terrorizzando i vigilanti alla porta che sono fuggiti, ed avrebbe tentato una rapina nel casinò, perchè probabilmente aveva perso molti soldi.