Un soggetto socialmente pericoloso, insofferente alle regole e, sebbene incensurato, propenso a commettere atti illeciti e capace di condotte recidivanti, cioé di commettere altri crimini. L'ordinanza di convalida dell'arresto e di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Salerno, Fabio Zunica, inchioda l'attore Domenico Diele tracciandone un profilo molto netto. Accusato di omicidio stradale aggravato, Diele è in carcere a Fuorni da una settimana, per aver investito e ucciso Ilaria Dilillo, 48anni, che viaggiava a bordo di uno scooter, lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo, all’altezza dell’uscita di Montecorvino Pugliano (Salerno).
Il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari da scontare a Roma a casa di sua nonna, ma resta detenuto in attesa che sia disponibile un braccialetto elettronico.
L'ordinanza del gip
Nel documento emesso dal giudice per le indagini preliminari di Salerno, Fabio Zunico, è tracciato un quadro indiziario molto grave. Emergono nuovi dettagli sulle circostanze che hanno determinato l'investimento mortale della povera Ilaria Dilillo, segretaria di uno studio legale a Salerno, arpionata dall'auto di Diele e sbalzata dallo scooter dopo un volo di 100 metri. Partito dalla Baslicata dopo essere stato al matrimonio di una cugina a Matera, Diele a mezzanotte dello scorso venerdì si era messo alla guida della sua auto che non avrebbe potuto prendere perché gli era stata sospesa la patente e aveva anche l'assicurazione scaduta.
Inoltre aveva fatto uso di droghe e, in base ai rilievi della polizia stradale, sfrecciava ad almeno 140 chilometri orari, molto al di sopra dei limiti previsti. Dall'ordinanza si apprende poi che è stato distratto alla guida probabilmente per cambiare un cd o per inviare un messaggio. Il gip lo definisce persona dalla non trascurabile pericolosità sociale, soggetto rivelatasi insofferente alle regole e con una consuetudine con gli stupefacenti, più volte emersa in precedenti occasioni.
A cominciare dal 2009 quando fu segnalato a Siena dalla Guardia di Finanza per possesso di hashish. Ragioni per cui, pur essendo incensurato, esiste un concreto e attuale pericolo di condotte recidivanti. Ma ha anche agito in spregio delle più elementari norme di prudenza.
La droga
Ancora nell'ordinanza si legge che Diele si è messo alla guida con una presenza nell'organismo di sostanze stupefacenti.
È risultato positivo a cannabinoidi ed oppiacei, quindi cannabis ed eroina. Subito dopo l'incidente gli sono stati trovati 2 grammi di cocaina nel portafoglio e nel posacenere dell'auto 3 grammi di hashish, piccole quantità ma che, insieme a tutti gli altri elementi tracciati, costituiscono delle aggravanti e tracciano un quadro dell'indagato ulteriormente negativo che conferma la sua familiarità con gli stupefacenti.
Nuovi esami tossicologici
Il pm Elena Cosentino, intanto, per valutare il reale stato di salute di Diele, ha disposto nuovi esami tossicologici, stavolta tramite prelievo di materiale cheratinico dei capelli. L'accertamento tecnico irripetibile è previsto per oggi. Il pm ha notificato un avviso sia all'indagato per omicidio stradale aggravato, che ai familiari.
Questi legittimi accertamenti disposti dal pm fanno pensare a un prossimo ricorso al Riesame da parte della Procura contro la decisione del gip di concedere a Diele gli arresti domiciliari sia pure con un severo controllo tramite braccialetto elettronico che per ora non è disponibile. Il pm aveva chiesto infatti la custodia in carcere.