Una storia dove parlare di maltrattamenti pare persino riduttivo. Si chiamava Christian Pearson, aveva 10 anni, era gioioso, sorridente e soprattutto innocente bambino. E' morto dopo essere stato ricoverato all'ospedale dei bambini, il Pears Phoenix Children's Hospital presso la Chino Valley in Arizona, Usa, a seguito di gravi ustioni e contusioni che non sono dovute a un incidente domestico, ma gli sono state inflitte dalla madre e dal suo compagno. Il suo cuore ha lottato finché ha potuto, ma ha smesso di battere alle 22 e 30 di domenica dopo tre giorni di agonia.
Una terribile storia di maltrattamenti
Il bambino, maltrattato dalla madre, Julianna Moreno, di 34 anni, e dal suo compagno, Daniel Terry, di 36 anni, finiti entrambi in manette, è stato trovato in fin di vita lo scorso giovedì ed è morto domenica per le conseguenze delle violenze che gli sono state inferte. La polizia è arrivata a scoprire il gravissimo caso grazie a una telefonata al numero del soccorso: qualcuno, resta da risalire all'autore, ha informato che Christian stava male e non respirava. La polizia sostiene che il bambino sia stato torturato dopo essere stato legato così da non poter fuggire. Sul suo corpo sono state trovate ustioni di secondo e terzo grado, contusioni sulla schiena, sul tronco, sulla testa, sul collo e sugli arti, oltre a piaghe multiple.
La coppia inizialmente era stata accusata di tentato omicidio e abusi su minore. L'accusa si è tramutata in omicidio di primo grado dopo la morte del bambino e i due sono stati rinchiusi nel carcere di Camp Verde con una cauzione fissata intorno ai due milioni ciascuno. La polizia di Chino Valley, l'ufficio dello sceriffo, quello del procuratore della contea di Yavapai e il dipartimento per i minori stanno indagando su questo caso: ora bisogna capire da quanto andavano avanti i maltrattamenti, perché si siano accaniti sul bambino,e se i suoi aguzzini fossero sotto l'effetto di stupefacenti.
Donati gli organi
Il padre naturale, Eric, che vive a Tucson ha detto di non avere idea di cosa sia capitato a suo figlio, che lo vede solo in estate e durante le feste. A Christian piaceva giocare, fare sport, andare in bicicletta e ogni giorno giocava a basket. Era un bravissimo bambino, ha detto il padre annunciando che sono stati donati i suoi organi che salveranno la vita a tanti ragazzini.
Brutali casi di cronaca con genitore naturale, matrigna o patrigno
Non si contano purtroppo i casi di bambini che sono stati maltrattati e uccisi dalla "coppia genitoriale" formata da madre e patrigno o da entrambi i genitori acquisiti. Alcuni recenti episodi di cronaca sono già nella memoria collettiva per il carico di virulenza e ferocia. Uno è quello del piccolo Yanis costretto da madre e patrigno a correre nudo a temperature invernali proibitive come punizione per aver fatto la pipì a letto.
L'altro quello di un 20enne americano, Keith Jordan Lambing che ha sodomizzato e torturato il figlio della compagna di soli 4 anni a cui purtroppo i medici non sono riusciti a salvare la vita. Infine il caso della madre e della matrigna in Inghilterra che colpirono a martellate la figlia di una delle due, per fortuna sopravvissuta, colpevole di aver rubato dolci perché la affamavano.