Negli ultimi giorni il Governo si è reso conto che l'85% delle persone che sbarcano in Italia sono migranti economici. La gestione di questa situazione di emergenza da parte della sola Italia diventerà presto insostenibile e così il Premier Gentiloni al G20 tenutosi ad Amburgo ha chiesto nuovamente aiuto ai Paesi europei affinchè l'Italia non sia lasciata sola. La sfida per Gentiloni è europea e globale ed occorre sostenere i Paesi che accolgono ogni giorno decine di migliaia di migranti. Il Premier ha sottolineato la necessità di investire in Africa per lo sviluppo e per far fronte ai cambiamenti climatici.
Un nulla di fatto per quanto riguarda le misure sanzionatorie nei confronti dei trafficanti. Inoltre la riunione tra guardia costiera italiana ed ong è stata rinviata a data da definirsi. La situazione quindi, almeno per un pò, non cambierà e gli sbarchi in Italia continueranno come stabilito.
Le parole di Gentiloni al G20 di Amburgo
Il Premier italiano non condanna la Francia per la mancanza di solidarietà all'Italia. Macron, infatti, nei giorni scorsi aveva negato aiuto all'Italia in quanto l'80% dei migranti risultano economici e quindi è un problema che l'Italia deve risolvere da se. Il presidente francese rifiuta di scaricare l'onere del costo di tale emergenza sulla classe media francese.
Gentiloni ha invece sottolineato ad Amburgo l'importanza di un piano operativo in Africa, costituito da investimenti per lo sviluppo e contro le conseguenze del cambiamento climatico.
I migranti climatici
Il 20 giugno in occasione della giornata mondiale del rifugiato sia Mattarella che la Boldrini hanno espresso la necessità di un approccio differente al problema dell'immigazione.
I flussi di migranti e rifugiati non devono essere considerati piu occasionali, eccezionali e momentanei ma una realtà quotidiana. Occorre dunque un approccio strutturale di lungo periodo. Queste persone scappano da guerre ma anche da siccità ed alluvioni. Anche Bergoglio, mesi fa, ha parlato dei profughi ambientali, i "migranti climatici": i cambiamenti climatici, ormai, sono, per il Papa, un fattore decisivo che spinge e spingerà milioni di persone a fuggire dalle loro terre.
Obama, a Milano, al Seed & Cheeps, nel suo costosissimo intervento (850 euro a biglietto) ha affermato, riferendosi all'immigrazione, che questo è solo linzio di quello che vedremo in futuro, ciò a causa della scarsità di risorse alimentari. La situazione quindi per l'Italia, senza interventi incisivi da parte della comunità internazionale, sembra davvero destinata a peggiorare.