E' stato chiesto l'ergastolo per Raimondo Caputo e una condanna a 10 anni per Marianna Fabozzi, i presunti aguzzini della piccola Fortuna Loffredo, bimba violentata e uccisa tre anni fa. Questo è quanto ha chiesto il Pm Claudia Maone quantificando la pena per i due presunti colpevoli. Attualmente sono in corso le arringhe degli avvocati di parte civile. Clamorosa è stata la richiesta dell'avvocato di Pietro Loffredo che chiede che ad essere punita sia soprattutto la Fabozzi, responsabile della morte della piccola.

L'arringa dell'avvocato di Loffredo

Secondo il legale la ragazzina che accuserebbe il Caputo lo avrebbe fatto per vendetta, ma la vera responsabile sarebbe la madre del piccolo ucciso l'anno prima. Ribadisce il legale ancora:" Non possiamo accontentarci di una mezza verità, o di mezzi colpevoli, dobbiamo andare fino in fondo, punendo i veri responsabili di crimini così efferati nei confronti di bambini innocenti. La massima pena - aggiunge - non basta a punire degli aguzzini che permettevano violenze sessuali assurde, abbiamo il preciso dovere di proteggere gli altri piccoli, che vivono in condizioni di disaggio. Negli anni passati Caputo era in galera, e Fortuna non abitava nello stabile dove sono avvenute i tragici eventi.

Altri legali suggeriscono

Gli altri avvocati di parte civile per l'associazione di difesa sui minori, pensano che ci sia una verità che non vada trascurata. La piccola bimba sarebbe stata scaraventata giù dal balcone del terzo piano dello stabile dove non ci sono finestre.

La vicenda

La piccola fortuna Loffredo venne uccisa nel giugno del 2014, buttata giù da un palazzo a Napoli, la piccola prima di morire era stata abusata sessualmente.

Non era il primo caso di omicidio avvenuto nello stabile, un anno prima anche un altro bimbo era stato ucciso nello stesso modo e nello stesso posto. La mamma della piccola Loffredo aveva capito subito, che si trattasse di un giro di pedofilia. Era convinta infatti che il mostro si trovasse all'interno dello stesso edificio e lo aveva confidato ai carabinieri.

Le indagini della procura partenopea si concentrarono intorno a Caputo perché sembrava che l'omicidio fosse avvenuto vicino all'appartamento dell'uomo. Il presunto colpevole venne arrestato insieme alla sua compagna nel 2015, perché accusato di avere molestato anche un altra bambina amichetta di Fortuna e di essere responsabile di abusi sessuali nei confronti del piccolo Antonio Giglio, il bimbo morto l'anno prima. La Fabozzi era la madre del piccolo e quanto pare secondo l'accusa sapeva delle violenze sui bimbi e aveva taciuto.