La speranza si è sgretolata come quel palazzo che alle 6:25 di un afoso venerdì d’estate si è ripiegato su stesso. Torre Annunziata ha sperato nel miracolo fino all’alba di un sabato triste e drammatico. I volti disperati ed increduli di parenti ed amici spezzano il fiato e sintetizzano al meglio lo stato d’animo di chi ha sofferto con loro fino all’estrazione dell’ultimo corpo privo di vita. Due famiglie, Guida e Cuccurullo, completamente distrutte. Il cuore si gonfia di dolore nel veder portare via due ragazzini, Francesca e Salvatore, che sorridevano alla vita ed avevano tanti sogni di realizzare.

Tra le macerie ci sono storie di sacrifici e tragiche fatalità. Il ventisettenne fuochista Marco Cuccurullo era tornato da non molto dalla sua ultima notte ‘pirotecnica’. In quegli istanti la signora Enza Brancaccio si alzava dal letto per fare la colazione e scendere per la consueta passeggiata delle sei del mattino. Una quotidiana abitudine che l’ha salvata da una morte sicura. Il canarino giallo di un inquilino è stato salvato da una cesta che gli ha fatto da scudo protettivo. Torre Annunziata si è risvegliata in un silenzio assordante e con l’unico desiderio di restare vicino a chi in queste ore ha perso tutto.

Città 'chiusa' per lutto, la Procura indaga

Le saracinesca sono abbassate e non si alzeranno per l’intera giornata.

Diversi stabilimenti balneari hanno deciso di non aprire ombrelloni e sdraio in segno di lutto. Non mancano avvoltoi o beceri turisti che si dilettano in inopportuni selfie con le macerie alle spalle. Il via vai di curiosi è continuo ed, in molti casi, indesiderato. Otto vite spezzate e tanti interrogativi circa l’agibilità di quella struttura collassata in pochi secondi.

Sulla vicenda la Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per disastro colposo ed omicidio plurimo colposo. Al termine del primo sopralluogo il pm Andreana Ambrosino ha riferito che al momento nessuna ipotesi può essere esclusa.

Un collegio di periti per accertare le cause del crollo

Nelle prossime ore si provvederà a nominare un collegio di periti per accertare le cause del crollo e delineare eventuali responsabilità.

L’intera area è stata sequestrata e le salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia. A far discutere in queste ore i lavori di ristrutturazione ai primi due piani dell’edificio costruito negli anni ‘50 . Secondo alcune indiscrezioni in passato c’erano stati dei segnali di una possibile situazione di pericolo che non sono stati presi in debita considerazione.