Fuoco nel territorio del comune di Catanzaro, precisamente all'altezza del maneggio nel corso del torrente Fiumarella. Entro i primi dieci minuti i rapidi soccorsi dei VV. F. si pensava potessero scongiurare conseguenze ben peggiori, considerando l'insistenza in loco dell'attività privata subito evacuata, raggiungibile dal sentiero che ricollega al Parco della Biodiversità Mediterranea della locale scuola Agraria.

I residenti di via Gallucci, tra il quartiere Stadio e la zona centrale di San Leonardo, allarmati dai tre focolai sviluppatisi intorno alle ore 16, hanno impiegato una Land Rover Defender per raggiungere le zone più impervie ed un'autobotte, coadiuvata da due elicotteri Erickson Sikorsky del Corpo dei Carabienieri Forestali che hanno operato a pieno regime fino alle ore 20, ad incendio estinto.

Immediatamente si sono recate in loco le autorità locali: il prefetto Latella, il sindaco Abramo e il Presidente della Provincia Bruno hanno coordinato le azioni di soccorso alla struttura del Parco, polmone verde della città frequentato e apprezzato da cittadini e turisti. Il gesto è stato univocamente condannato dai rappresentanti locali dell'Esecutivo, i quali hanno garantito una rapida inchiesta per rinvenire i responsabili di questo danno arrecato alla città.

Quest'ennesimo episodio, fortunatamente privo di vittime, si aggiunge ai due casi di incendio doloso che hanno tenuto banco settimana scorsa con un bilancio di due vittime, rispettivamente a San Pietro in Guarano (CS) e a Cessaniti (VV).

I due uomini tentavano di spegnere le fiamme al fine di preservare le proprie abitazioni.

La situazione è paragonabile ad una vera e propria emergenza: StrettoWeb, testata informatica registrata, riferisce di 128 diversi casi, dei quali 84 perfettamente gestiti e domati, nel solo fine settimana. Altri casi recentissimi si sono verificati nell'Alto Tirreno cosentino, tra i comuni di Praia a mare e i territori interni di Orsomarso, Aieta e Tortora, sulla sponda jonica della Provincia bruzia.

Il circondario reggino non è stato risparmiato da questa calamità: diversi i casi intorno al capoluogo, concentrati nelle frazioni urbane periferiche di Armo, Sambatello, Callea e Gallina; ma il caso più grave si è verificato nel quartiere Ciambra nel comune di Gioia Tauro, dove il V Reggimento Fanteria della Brigata meccanizzata "Aosta" dell'Esercito ha fornito assistenza nelle operazioni di messa in sicurezza dell'abitato.

Situazione per ora stazionaria, ma con le temperature stabili e il clima secco di quest'estate conviene restare pronti all'evenienza di altri incendi.