Proprio ad Amburgo dove si è tenuto il G20, i Black Block avevano sfilato per le strade della città con uno striscione che ha lasciato poco spazio all'immaginazione, con su scritto 'Welcome to Hell' (benvenuti all'inferno), uno di questi giovani No Global ha voluto spiegare il perché di questa frase e di quale sia la condizione che li porta a manifestare in questo modo.

Le dichiarazioni di un Black Block

8 Luglio Amburgo: 'Tutti hanno pensato al peggio senza capire che la frase scritta sullo striscione significava che tutti noi viviamo già all'inferno.' proprio queste le parole del giovane 30 enne che ha parlato in esclusiva con i reporter i Alanews-Ansa.

Il giovane smentisce le dichiarazioni secondo lui false in cui si affermava che fossero stati per primi i Black Block a cominciare gli scontri con gli agenti di polizia che hanno blindato la grande città per l'incontro con i grandi del pianeta e che sono stati per primi proprio i poliziotti ad attaccare:

'Noi non abbiamo cominciato gli scontri, siamo stati fermi a manifestare fino a che loro hanno cominciato ad aggredirci per farci togliere le maschere; molti di noi hanno accontentato gli agenti per evitare il peggio, anche lamentandosi sicuramente, ma proprio mentre stavamo facendo quello che volevano loro, ne hanno approfittato per spruzzarci i lacrimogeni ed attaccarci. A quel punto abbiamo reagito e abbiamo distrutto solamente le vetrine delle grandi aziende in cui la gente comune non può controllare un centesimo.'

Questa la testimonianza del giovane che ha partecipato alla manifestazione e agli scontri durante il g20 ad Amburgo dove la tensione era alle stelle e i poliziotti hanno blindato tutto il centro affermando di aver più volte avvertito i manifestanti violenti di togliersi le maschere o sarebbero intervenuti.

Il divieto di indossare le maschere non è stato il solo, unitosi al divieto di sorvolare la City con droni o altri mezzi.

Molti i feriti anche gravi che sono rimasti vittime degli scontri: sono 15 gli agenti rimasti feriti; diversi i danni e un'auto incendiata; alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti di ogni tipo come bottiglie, mattoni, etc.

Da quanto riportato dai quotidiani locali, a seguito di questi primi episodi, pare abbiano avuto inizio gli scontri e che la situazione sia degenerata portando la polizia a utilizzare degli spray urticanti anti sommossa che hanno disperso la folla di manifestanti.