Un omicidio efferato con risvolti raccapriccianti, che sembra quasi un'esecuzione. È stato ucciso questa mattina presto intorno alle 6.30 un commerciante ennese. Filippo Marchì di 50 anni è stato trovato morto nella sua abitazione, assassinato forse da un fucile a canne mozze. L'uomo abitava in una frazione campagnola fra i comuni di Barrafranca ed Enna, e durante l'agguato stava pulendo la sua auto. Il cadavere è stato trovato dalla famiglia della vittima, moglie e una figlia del malcapitato, che hanno sentito dal di dentro della loro abitazione gli spari e sono uscite a vedere.
Alla macabra scoperta subito hanno avvertito le autorità.
Le indagini dei carabinieri
Sul posto sono intervenuti i militari del 112 e il sostituto procuratore di Caltanissetta Santi Condorelli. Gli inquirenti hanno così constatato che il delitto dell'uomo è avvenuto per esplosione di arma da fuoco, forse un fucile a pallettoni che ha raggiunto la vittima a distanza abbastanza ravvicinata. I militari hanno ipotizzato che il movente dell'omicidio sia riconducibile forse ad una vicenda giudiziaria vecchia di 10 anni.
Il possibile movente
Nel 2001 la vittima era stata imputata dell'omicidio di un imprenditore del settore movimento terra Di Barrafranca. L'uomo era stato trovato riverso nella sua auto senza vita.
Un delitto che ancora oggi è restato irrisolto. Il Macrì sospettato dell'assassinio era stato rinviato a giudizio. Dopo varie vicissitudini giudiziarie era però stato assolto sia in primo che in secondo grado, per mancanza di prove certe a suo carico. Appena tornato a casa aveva avviato una richiesta di risarcimento danni per ingiusta detenzione presso il ministero della Giustizia.
L'indennizzo preteso si aggirava intorno al mezzo milione di euro. Forse si ipotizza che questo sia il movente del crimine, ma gli inquirenti non hanno ancora dichiarato nulla al riguardo.
Non il primo agguato
Questo non sembra essere stato il primo tentativo di omicidio perpetrato nei confronti della vittima. Circa 22 anni fa il Marchì riuscì a sfuggire ad un agguato tesogli da ignoti.
Nel 1995 infatti dei sicari fecero esplodere dei colpi di arma da fuoco sull'auto nella quale viaggiavano lui e la moglie, in una strada provinciale del paese ennese. In quella occasione l'uomo rimase illeso mentre la moglie fu gravemente ferita. Non hanno mai trovato gli autori dell'attentato. Invece pare che adesso gli assassini siano riusciti nel loro folle intento.