Quando Dario Pina, un signore di sessantacinque anni residente a Proserbio, in provincia di Como, è stato ricoverato in ospedale per una delicata operazione al cuore, il suo cane è fuggito di casa ed ha tentato in ogni modo di rintracciarlo.

Il fatto in provincia di Como

L'uomo aveva lasciato l'amico a quattro zampe da un suo conoscente, in modo che questi potesse accudirlo in sicurezza. L'animale però, vedendosi in un ambiente non famigliare, ha pensato di fuggire via alla prima occasione e mettersi in cerca del suo adorato amico bipede. Il "peloso" è un meticcio di nome Batan di 12 anni che dopo la fuga ha cominciato a girovagare per la città di Proserbio, in centro, nei boschi, in periferia, ripercorrendo le strade che era solito fare con il suo padrone, visitando i punti in cui erano soliti recarsi durante le loro passeggiate.

Quando il Signor Pina è stato dimesso, si è subito messo alla ricerca de suo fedele e caro amico Batan, che nel frattempo era stato avvistato diverse volte ma era sempre riuscito a scappare via, rifiutando anche l'acqua e le crocchette che molti volenterosi avevano deciso di offrire al cane, evidentemente denutrito e spaventato, forse in preda ad una vera e propria disperazione per la perdita del suo amico umano. Quando finalmente il signor Pina è riuscito a scovare il suo cane, lo ha semplicemente chiamato. Batan ha riconosciuto immediatamente la voce del suo padrone e si è precipitato da lui tra mille feste, dimostrando un affetto che spesso supera qualsiasi immaginazione umana.

Una storia a lieto fine, una lezione preziosa che dovrebbe aprire gli occhi ed il cuore a tutti quegli "animali umani" che ogni anno maltrattano, abbandonano, addirittura uccidono i loro cani.

Noi uomini siamo tanto prepotenti da non considerarci più animali, forse non sappiamo che il termine "animale" contiene, etimologicamente, la parola "anima", esattamente quella cosa che latita in molti esseri umani.

Sicuramente per Batan saranno giorni di vizi e coccole, siamo certi che se le sia meritate tutte e che il suo padrone non glie le farà di certo mancare.

Questa ed altre storie simili, sono la dimostrazione del fatto che la fedeltà di un cane verso il suo padrone supera qualunque ostacolo, malattie, distanze, a volte anche la morte. Sono tanti i casi nei quali, alla morte del padrone, il suo amico a quattro zampe si reca nei pressi della lapide e li sosta per ore, tenendo compagnia al compianto amico bipede.